venerdì 13 gennaio 2012

Crisi del debito europeo: Voci di downgrade per i debiti dell'Eurozona, Borse in rosso

Le Borse europee invertono il trend positivo della mattinata con gli indici di Piazza Affari che cedono oltre un punto percentuale. Milano è nettamente la peggiore d'Europa mentre anche l'apertura di Wall Street è con il segno meno. (Segui gli indici nel box a destra). Sull'andamento degli indici pesano le indicazioni che arrivano dalla trimestrale di Jp Morgan (profitti in calo del 23%) e i rumors di una possibile ondata di declassamenti per i debiti sovrani dell'Eurozona da parte dell'agenzia Standard & Poor's.

Crisi del debito europeo: Voci di downgrade per i debiti dell'Eurozona, Borse in rosso

ANDAMENTO TITOLI
Bca Mps-5.21%Fondiaria-Sai3.70%Milano Ass Ord10.24%Vedi tutti »

Lo spread risale sopra quota 500
Le voci che girano sulle agenzie internazionali danno per imminente, forse già in giornata, la decisione di S&P. L'agenzia aveva già messo sotto "credit watch" con implicazioni negative 15 nazioni dell'Eurozona lo scorso 5 dicembre. La mossa normalmente prelude al downgrade. Secondo indiscrezioni S&P avrebbe optato per declassare la Francia. Risparmiate invece Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo.

Per ora S&P non conferma nè smentisce. Il rumor comunque pesa sulle quotazioni della moneta unica che viaggia sui minimi di giornata intorno a quota 1,27 dollari. Si registra inoltre la decisa impennata dello spread Bund-BTp. Il differenziale di rendimento tra il titolo decennale italiano con quello tedesco era sceso notevolemente la scorsa seduta sulla scia dei buoni risultati dell'asta BTp a 12 mesi. La domanda non proprio brillante dell'asta odierna (questa volta sui titoli a tre anni) e i rumors su un possibile downgrade di S&P riportano però ai massimi la tensione sul rischio Italia. Lo spread si riporta sopra la soglia dei 500 punti base con una brusca accelerazione rispetto ai minimi toccati in mattinata a 461 mentre il rendimento del decennale italiano si attesta al 6,74 per cento.

Focus Piazza Affari
Sul listino milanese il titolo peggiore è Banca Mps. In giornata i vertici della società hanno fatto sapere che non intendono varare un aumento di capitale per far fronte alle rischieste di rafforzamento patrimoniale dell'Eba. Il presidente di Mps Giuseppe Mussari poi ha fatto sapere che cesserà il suo impegno con la banca il 30 aprile 2012 a scadenza di mandato.

Volano i titoli della galassia Ligresti su accordo Unipol-Fonsai
In netto rialzo i titoli della galassia Ligresti dopo l'accordo Unipol-Fonsai per la nascita di un maxi-polo nel settore delle assicurazioni. Bene in particolare Fondiaria - Sai e Milano Assicurazioni. Sprint anche di Mediobanca, principale sponsor del piano Unipol e regista dell'operazione. Piazzetta Cuccia, se l'accordo dovesse andare in porto, riunirà i suoi prestiti subordinati nei confronti della traballante Fonsai (pari a quasi 1,1 miliardi di euro) all'esposizione di 400 milioni verso Unipol, in un gruppo reso più solido anche dalle ricapitalizzazioni che avverranno in Premafin, Fonsai e nella compagnia bolognese.

Focus Tokyo
La Borsa di Tokyo ha chiuso l'ultima seduta della settimana in deciso rialzo, seguendo l'andamento positivo dei mercati occidentali, con l'indice principale Nikkei 225 che ha guadagnato l'1,36% a 8.500,02 punti. Il saldo della settimana vede un rialzo complessivo dell'1,31% per il listino nipponico.

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