mercoledì 26 dicembre 2012

Capire l’Agenda Monti; Pietro Ichino parla e sfotte il prof. (Nulla di nuovo …)

Se l’Agenda Monti è di Pietro Ichino (Nulla i nuovo …)

Nulla di nuovo sotto sole: che un leader o premier abbia al fianco ghost-writer (o volgarmente detti "negri") estensori di programmi-discorsi-battute, è nella logica della politica. Nessuno alza il sopracciglio se Bersani ha uno staff economico guidato da Stefano Fassina, se Berlusconi si avvale di Brunetta o di Valentino Valentini, se Montezemolo ha a disposizione l'economista Nicola Rossi o il politologo Andrea Romano. Da Cameron a Obama, stessa solfa.
Bizzarro (eufemismo) è invece un premier come Monti che, dall'alto della sua supponenza professorale, ce la mena per mesi con ‘sta "Agenda Monti" che dovrebbe salvarci dalle fiamme dell'euro-apocalisse e poi un sito disgraziato come Dagospia tira fuori che il programma sociale-economico è farina di un altro prof, fino a ieri senatore in quota Renzi del Partito Democratico, il giuslavorista Pietro Ichino.
Un politico può arruolare un tecnico, ma un tecnico che chiama un altro tecnico per fare il lavoro a posto suo? Certo, siamo uomini di mondo, nessuno scandalo. Però va detto. Per rispetto almeno di chi andrà a votare un partito che farà capo della fatidica Agenda Monti. Non lo deve scoprire uno smanettatore della Rete.
Se Ichino ha ammesso (vedi intervista qui Intervista con Pietro Ichino), Goldman Monti non ha aperto quella sua bocca che pare una fessura di un bancomat. Certo, nella sua amata Germania lo scorso anno, il ministro zu Guttenberg fu sollevato dalla Merkel per aver copiato di sana pianta una parte della sua tesi di dottorato. Chiedere questo è troppo nel nostro paese , però una dichiarazione in merito alla "sua" Agenda era d'uopo.
Ma cosa aspettarsi da uno come Sudario Monti che pratica da sempre quel saggio insegnamento che dice: la prima regola per avere importanza è darsela. Se poi si aggiunge che Supermario, pur essendo nativo di Varese, ha i sani caratteri del torinese, falso e cortese, si comprende come sia riuscito, pur senza grandi titoli scientifici (alla Bocconi esercitava il ruolo di rettore, cioè una mansione amministrativa), a infinocchiare prima l'Europa e poi il nostro Paese.
Ecco: la sua inclinazione amministrativa più che di studioso potrebbe essere l'origine dell'apporto di un prof come Ichino. Peccato che questa Agenda, agli occhi di altri politologi, una volta letta in profondità, sia una grossa delusione: "un programma elementare", così ci ha liquidato un celebre e severo editorialista italico rimasto "esterrefatto" davanti all'Ichino-gate di Dagospia. Aggiungendo velenoso: "Sa, dopo Berlusconi, a palazzo Chigi anche la mia cuoca avrebbe fatto una brillante figura".

Via | Dagospia

martedì 25 dicembre 2012

Frasi & Auguri di Capodanno

Frasi & Auguri di Capodanno

Buon 2013, di Gioie Autentiche, Speranze Incrollabili e Amore Incondizionato.
Che i tuoi sogni brillino nel cielo,
e ti diano l’entusiasmo di perseguirli in questo nuovo anno,
che di dona 365 opportunità nuove per: cambiare, scegliere, crescere, gioire!
Sogna e Agisci Ora! Il potere è nelle tue mani!
Buon 2013!
Stephen Littleword, Aforismi

*** AX| Frasi & Auguri di Capodanno |AX***

Ti auguro di affrontare sfide e vincerle,
di sfidare il dolore e superarlo il prima possibile,
di gioire delle cose belle e farne la tua forza,
ma sopra ogni cosa, ti auguro un amore sincero accanto a te
che sappia comprenderti e guardarti negli occhi con amore
per cio’ che sei.
Che sia un Buon Anno Nuovo!
Stephen Littleword

*** AX| Frasi & Auguri di Capodanno |AX***

A quegli amici su cui posso contare senza riserve;
A chi c’è sempre nel momento del bisogno;
A chi non si dimentica, nemmeno una volta, di perdonare i miei errori
a chi c’è sempre, nonostante gli sbagli,
a chi mi sorride, anche se prova dolore nel cuore,
a chi usa gentilezza senza aspettarsi nulla in cambio,
a chi osa amare, sorridere, sperare e mi insegna a farlo.
A tutti voi amici sinceri,
Auguri di Cuore! Buon Anno Nuovo!
Stephen Littleword

*** AX| Frasi & Auguri di Capodanno |AX***

Ti auguro di accogliere l’anno nuovo con tutti i tuoi sogni e le cose belle che ti hanno accompagnato fino ad oggi, e di aprire il tuo cuore a tutte quelle che verranno e che sapranno renderti felice.
Auguri di buon anno di cuore.

*** AX| Frasi & Auguri di Capodanno |AX***

Che sia per te la fine di un anno straordinario e l’inizio di un 2012 ricco di gioie inaspettate e bellissime.
Te le meriti! Buon Anno!

*** AX| Frasi & Auguri di Capodanno |AX***

Buon anno nuovo da tutto il mondo, buon anno nuovo dalle persone che conosci e da quelle che non conosci, buon anno nuovo dalle persone che ti vogliono bene, e da quelle che te ne vogliono meno. Buon anno nuovo a te che se la persona più dolce che c’è!

*** AX| Frasi & Auguri di Capodanno |AX***

Vivi il tuo presente,
sogna il tuo futuro,
ma abbi cura di ripescare nel tuo passato
quei tasselli che ti aiuteranno a costruire
ciò che vuoi essere.
Auguri!

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Ti auguro di vedere il meglio della vita, e di avere la libertà di trasformare tutto ciò che non ti piace in ciò che ti possa rendere felice…. tvb!

*** AX| Frasi & Auguri di Capodanno |AX***

Ti auguro di accendere la luce sempre di piu’ per raggiungere tutto ciò che’ desidera. Non Sara’ un calendario a decretare ciò che otteremo ma la dedizione, la passione, l’intraprendenza e la decisione con la quale tutto il Nostro AMORE INCONDIZIONATO verra’ fuori a decretare il Nostro Successo nel Nuovo Anno… Buona Vita!

*** AX| Frasi & Auguri di Capodanno |AX***

Buon 2013, di Gioie Autentiche, Speranze Incrollabili e Amore Incondizionato.
Che i tuoi sogni brillino nel cielo,
e ti diano l’entusiasmo di perseguirli in questo nuovo anno,
che di dona 365 opportunità nuove per: cambiare, scegliere, crescere, gioire!
Sogna e Agisci Ora! Il potere è nelle tue mani!
Buon 2013!
Stephen Littleword, Aforismi

*** AX| Frasi & Auguri di Capodanno |AX***

L’Anno vecchio oramai sta trascinando il suo pesante sacco pieno di giorni trascorsi, di avvenimenti che hanno reso quest’anno difficile, e pieno di incertezze. Un anno che molti di noi hanno vissuto con il cuore stretto dalla angoscia, senza lavoro senza la luce di una speranza. A tutti quelli che hanno sofferto e hanno stretto i denti per andare avanti, l’augurio che il nuovo anno porti la serenità, la speranza di giorni migliori, l’opportunità di realizzare i sogni, la possibilità di vivere una vita dignitosa e ritrovare la voglia di sorridere.
Auguri, auguri di cuore, che sia 2013 sereno!

*** AX| Frasi & Auguri di Capodanno |AX***

Giunga a tutti il mio personale augurio per questo Nuovo Anno, che possa essere un anno ricco di gioia, serenità, amore, gratitudine e coraggio; dove tutti i nostri desideri possano venire realizzati e dove ogni sfida possa trionfare diventando esempio, esperienza, saggezza e amore per noi e per gli altri! Felice 2013 viaggiatori del mondo! )

*** AX| Frasi & Auguri di Capodanno |AX***

Non smettere mai di correre verso un traguardo, non smettere di essere te stesso, lotta sempre per ciò che desideri.
Vivi per la tua vita, ama chi ti ama e aiuta quando puoi, sogna sempre mete impossibili, regalati in ogni istante attimi di vita eterna e in tutto questo immenso vivere racchiudi la magia dell’amore..
Madre Teresa di Calcutta

*** AX| Frasi & Auguri di Capodanno |AX***

A Tutti quelli che, nonostante la zavorra gravi sulle loro spalle, riescono a volare sempre alto. A Coloro che riescono non a scacciare, ma ad accogliere la sofferenza perchè così possono plasmarla e trasformarla in FORZA DI VITA. A tutti quelli che in cerca della loro strada, riusciranno ad orientarsi seguendo “la bussola” che batte loro nel petto. Infine a Quanti, non con l’apparire, ma con L’ESSERE E IL FARE ci insegnano. Un immenso GRAZIE a loro e AUGURI a noi di poter imparare.
Buon 2013 a tutti noi!

*** AX| Frasi & Auguri di Capodanno |AX***

Cerchi le Frasi per Gli Auguri di Buon Anno? Qui trovi le più belle!

*** AX| Frasi & Auguri di Capodanno |AX***

Che oggi e in tutto il Nuovo Anno tu possa avere la pace interiore. Possa avere la certezza di essere esattamente dove vuoi essere. Non si possono dimenticare le infinite possibilità che nascono dalla fede in se stessi e negli altri. Possa tu utilizzare i doni che hai ricevuto e trasmettere l’amore che ti è stato dato.
Che tu sia felice, Sempre!

*** AX| Frasi & Auguri di Capodanno |AX***

Che questo Nuovo Anno vi porti gioia, serenità e soprattutto grandi ed immense novità!

*** AX| Frasi & Auguri di Capodanno |AX***

Auguri spumeggianti ….
auguri a tutti quanti….
di cuore un buon anno …
con un brindisi di Capodanno.
Un augurio per chi é chi malato
Per un Nuovo Anno Fortunato
e un pensiero Luccicante
per chi per me è molto importante!
Auguri di Buon Anno Nuovo!

*** AX| Frasi & Auguri di Capodanno |AX***

Ti Auguro 12 mesi di Felicità 52 weekend di Serenità 365 giorni di Amore 8760 ore di Fortuna 525600 minuti di Successo 31536000 secondi di Amicizia trascorsa anche assieme a me. Buon anno!

*** AX| Frasi & Auguri di Capodanno |AX***

Auguri di vero cuore per un Felice Anno Nuovo, che sia meglio di quello che è passato, che porti tanta serenità, pace, gioia, salute del corpo e dell’anima!

*** AX| Frasi & Auguri di Capodanno |AX***

Ti auguro per il viaggio di 365 giorn iche affronterai nell’autostrada del Nuovo Anno che tu faccia un pieno di gioia e felicità nel serbatoio del tuo cuore e riempia le tue valigie di pace, serenità e amore da portare alle persone che incontrerai. BUON VIAGGIO!

*** AX| Frasi & Auguri di Capodanno |AX***

In ogni bollicina del tuo brindisi ci sono tutti i miei auguri frizzanti, briosi, leggeri ed affettuosi Auguri di… Buon Anno Nuovo!

*** AX| Frasi & Auguri di Capodanno |AX***

Fra il calore di un sogno e il freddo di un’illusione
tra fantasia e realtà, tra gioie e dolori
si dissolve un anno e si compone un altro.
Tra promesso fatte e solo alcune mantenute
note stonate di dolore e melodie d’amore
hanno composto la sinfonia di un anno appena passato.
Fra stenti e abbondanza, fra ricchezza e povertà
fra note di pace e rumore di guerra,
tutto si è svolto, a volte si è capovolto.
Chi senza lavoro cerca di sopravvivere
tra terremoti e alluvioni
c’è chi si è rialzato, chi ha raccolto brandelli
chi ha avuto tutto e chi è rimasto con niente.
Così come sempre tra l’indifferenza
di molta gente, dei politici, del potere
di chi avrebbe potuto fare e non ha fatto niente
tra angoscia e speranza si è scritto il 2009
si è concluso per molti disperatamente.
A questi “violentati” dal dolore
e a chi combatte il “suo tempo”
per sorridere ancora,
a questi guerrieri addolorati
in cerca di pace e di un sorriso,
auguro di rialzarsi vincitori
contro il tempo, il dolore e l’avversità
e che il potere venga usato finalmente per la Pace,
che tutti possano vestirsi con un po’ di felicità.
Questo è il mio augurio per il Nuovo Anno.
Silvana Stremiz

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lunedì 17 dicembre 2012

Svezia: nell’Euro? No, grazie. Opposizione da record

Mentre l’eurozona fa di tutto per riuscire a sconfiggere la crisi del debito che sta affogando i paesi periferici, e mentre l’Unione Europea si sforza per raggiungere una maggiore “integrazione”, la Svezia inizia ad avere dei ripensamenti: mai prima d’ora c’era stata tanta ostilità nei confronti dell’euro.
La Svezia è un caso speciale. È entrata a far parte dell’UE nel 1995, dopo che ai suoi cittadini fu gentilmente permesso di esprimere la propria volontà in un referendum nel 1994, con 52,3% dei voti a favore. Come ogni paese che entra a far parte dell’UE, la Svezia ha firmato un trattato di adesione che la obbliga ad adottare l’euro, ma senza una data di scadenza. Quindi nel 2003, il governo pensò che fosse arrivato il momento di darsi una mossa; e così ha chiesto ai cittadini, in un referendum non vincolante, se volevano aderire all’eurozona. Era il 14 Settembre.
No all’euro
I cittadini si ribellarono. Demolirono l’euro, con il 55,9% dei voti contrari e il 42% favorevoli. Non volevano scambiare la loro adorata krona con il nuovo “moderno” euro. Non volevano rinunciare alla sovranità sulla loro politica monetaria. Questo al tempo scosse eurocrati, membri dei governi, membri delle finanze, e capi di stato di tutto il continente. E la struttura di potere europeo imparò una lezione: non lasciare la decisione alla “gentaglia”; questa è stata l’ultima volta in cui è stato permesso ai cittadini dell’UE di votare sull’euro.

Svezia-No-grazie!

martedì 4 dicembre 2012

L’Angola il nuovo eldorado degli immigrati europei

L’Angola il nuovo eldorado degli immigrati europei

Giovani immigrati crescono. In un mondo pieno di incertezze e in cui gli equilibri socioeconomici sono destinati a cambiare, o meglio cambiano in fretta, è necessario riadattarsi.

Così succede che gli europei, quelli dell’Europa dell’area mediterranea martoriata dalla crisi economica, sono costretti a cercare fortuna altrove. E se anche negli Stati Uniti il mercato del lavoro subisce un rallentamento, sono quei Paesi che siamo soliti chiamare impropriamente del Terzo Mondo o in via di sviluppo, a galoppare e offrire quello che i “Vecchi continenti” non riescono più a dare.

I Paesi di emigrazione sono adesso quelli dell’America latina e persino alcuni di quelli africani. Paesi nuovi, che sono usciti solo da un decennio dalla guerra e che adesso hanno intrapreso la strada della ricostruzione. Uno di questi è l’Angola, ex colonia portoghese, diventata indipendente nel 1975 dopo una lunga guerra, nella quale c’è un governo stabile da 10 anni. Paese ricchissimo di risorse, che cresce a ritmi vertiginosi, dal 2003 il Paese ha una registrato crescita media del 14 per cento del pil.

E ecco che gli equilibri cambiano. Se prima erano proprio gli angolani a emigrare, soprattutto in Portogallo, la sua colonia, adesso le cose cambiano.

Nel 2006 si contavano solo 156 visti di portoghesi in partenza per l'ex colonia, mentre l'anno scorso erano 23.787. Ormai sono 100mila i portoghesi che si sono trasferiti in Angola, quattro volte il numero di angolani che vivono in Portogallo. "Tutto ciò mi fa pensare all'epoca delle grandi scoperte, quando i nostri antenati partivano per l'Africa, anche loro per sfuggire alla crisi economica", sottolinea Mario Bandeira dell'Istituto superiore di scienze del lavoro e dell'impresa.

L’Angola paga, si sta bene e servono ingegneri edili, esperti in telecomunicazioni, consulenti finanziari, e molto altro, possibilmente di lingua portoghese. Così i quarantenni o giovani laureati, disoccupati o in cerca di avventura, tutti si mettono in viaggio per l'Africa.  Un ingegnere appena laureato o un giornalista con tre anni di esperienza, che guadagnano al massimo mille euro in Portogallo, se ne vedono offrire tremila in Angola, il più delle volte con vitto e alloggio pagato dai datori di lavoro.

E’ reale, il mondo cambia e chi vuole spuntarla deve trovarsi preparato alle nuove sfide.

- l’Angola in Italia -
Ambasciata della Repubblica dell'Angola
http://www.ambasciatangolana.com/

martedì 27 novembre 2012

Ocse: Coldiretti, prezzi come in guerra farina +8, 3% e caffe +3, 3%

Roma, 27 nov. - La crisi cambia il menu degli italiani che hanno tagliato i consumi di carne in quantità (-5,5 per cento) mentre e' corsa all'acquisto di farina (+8,3), uova (+5,3) e caffè macinato (+3,3), come in guerra.

E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati relativi ai primi nove mesi del 2012 elaborati da Coop Italia, in occasione dell'allarme lanciato dall'Ocse che ha tagliato l'outlook per il nostro Paese, che si trova a fare i conti con il maggior calo dei consumi dalla Seconda Guerra. A essere ridotti in quantità - sottolinea Coldiretti - sono anche gli acquisti di pesce (-1%) e ortofrutta (-0,9), mentre salgono quelli di pane (+1,3) e pasta (+3,6). Ma con la crisi torna anche il 'fai da te' con l'aumento record degli acquisti di materie prime come farina, uova, grassi come il burro ma anche del caffe' macinato per la tendenza a fare colazione a casa invece che al bar.

Senza dimenticare chi coltiva l'orto in casa cimentandosi nella produzione di lattughe, pomodori, piante aromatiche, peperoncini, zucchine, melanzane, ma anche di piselli, fagioli fave e ceci da raccogliere all'occorrenza. Un fenomeno che interessa un italiano su quattro, mentre sono quasi un milione i cittadini che sono addirittura diventati 'hobby farmer', coltivatori che lavorano su appezzamenti di terreni, spesso ereditati, che hanno in media un ettaro di superficie e dai quali ricavare ortaggi, frutta ed anche vino o olio.

Per ottimizzare il rapporto qualità/prezzo nel 2012 è tornata prepotentemente anche la spesa diretta dal contadino dove hanno fatto acquisti almeno una volta 21 milioni di italiani, secondo il rapporto Censis/Coldiretti. I prodotti più gettonati sono la verdura, la frutta, i formaggi, i salumi, il vino, il latte, il pane, le conserve di frutta, la frutta secca, i biscotti ed i legumi. Una tendenza - conclude la Coldiretti - che ha spinto la nascita e lo sviluppo della più estesa rete di vendita a chilometri zero dal produttore al consumatore sul territorio che può oggi contare su 1.105 mercati degli agricoltori, 5.616 aziende agricole, 877 agriturismi e 178 botteghe, per un totale di 6.899 punti vendita di campagna Amica, ai quali si aggiungono 131 ristoranti e 109 orti urbani (www.campagnamica.it)

giovedì 22 novembre 2012

Angola: Relief Banca Portoghese Principali Inflazione ai minimi storici nel 2011

LUANDA MODERNA | La nuova immagine della capitale dell'Angola

L’economia dell’Angola vola e questo dato è suffragato dal rallentamento dell'inflazione ai minimi storici. Lo sostiene anche che un rapporto della Banca del Portogallo, che in un documento reso noto durante il "Meeting XXII Lisbona, cita lo "Sviluppo delle economie dei paesi africani di lingua portoghese (PALOP) e Timor Est 2011-2012”.

Per quanto riguarda l'Angola, la relazione sottolinea che ripresa delle entrate è dovuta alla vendita del petrolio e alla realizzazione soddisfacente del programma di aggiustamento sostenuto dal Fondo monetario internazionale (FMI.

Il documento ha inoltre osservato che l'economia angolana è riuscita a sostenere tassi di crescita reali relativamente sostenuta negli ultimi anni, soprattutto tenendo conto del contesto della crisi internazionale.
Sulla impegno del governo angolano, la relazione riconosce che "la crescita dell'economia angolana nel suo complesso, durante il periodo di 2009/2011, è il risultato di attività principalmente orientate alla domanda interna."

L’Angola è inoltre stata rappresentata alla riunione annuale delle Banche Centrali dei paesi di lingua portoghese da una delegazione guidata dal vice governatore della Reserve Bank Nazionale dell'Angola (BNA), Antonio Lopes André.

mercoledì 21 novembre 2012

Italia/Crisi 2012: La disperazione dei lavoratori dell'Idi di Roma (San Carlo di Nancy e per Villa Paola)

Minacciano di buttarsi giù dal tetto, dove sono saliti da qualche giorno, i 6 lavoratori del’Idi. La situazione si è fatta insostenibile per l'istituto dermatologico più accreditato d'Italia e per quelli dell'ospedale San Carlo di Nancy e per Villa Paola

Minacciano di buttarsi giù dal tetto, dove sono saliti da qualche giorno, i 6 lavoratori del’Idi. La situazione si è fatta insostenibile per l'istituto dermatologico più accreditato d'Italia e per quelli dell'iospedale San Carlo di Nancy e per Villa Paola. Medici, infermieri, personale sanitario infatti non ricevono lo stipendio da 4 mesi e corrono il rischio di essere licenziati. Per questo lanciano un appello alle Istituzioni dai microfoni del Tg3Web. Patrizia Anastasi si è messa in contatto con uno di loro, Renato Cadorna.


martedì 20 novembre 2012

CINA|ANGOLA: Il paese africano riafferma l’accordo strategico col paese asiatico

Xi Jinping & José Eduardo dos Santos

Il direttore per gli studi del Ministero degli Affari Esteri, Francisco da Cruz, ha detto a Pechino che la decisione del paese di tenere un accordo di cooperazione con la Cina è avvenuta "nel momento giusto", e questo ha contribuito a trasformare l'Angola in uno stato moderno.

Ha continuato spiegando che con il raggiungimento della pace nel 2002, "il paese aveva bisogno di avviando misure molto concrete nell'ambito del processo di ricostruzione nazionale".

Il diplomatico ha parlato ad una conferenza economica tenutasi a Pechino, dopo aver sottolineato che "il finanziamento cinese è nata nel momento giusto".

La conferenza, che è stata organizzata dall'Ambasciata dell'Angola in Cina, nell'ambito delle celebrazioni per anniversario dell'indipendenza dell'Angola, ha riunito decine di diplomatici e imprenditori.

- l’Angola in Italia -
Ambasciata della Repubblica dell'Angola
http://www.ambasciatangolana.com/

Emergenza Congo Oltre 7mila persone in fuga dalla guerra

Donne, bambini, famiglie intere si danno alla fuga dal conflitto. Patrizia Anastasi ha intervistato Stefano Merante, responsabile Vis, dei progetti nella Repubblica democratica del Congo.

A nove anni dalla conclusione della seconda guerra del Congo, il Paese centrafricano è ancora martoriato dagli attacchi che si sono riaccesi giovedì scorso tra l’esercito regolare congolese (FARDC) e diversi gruppi ribelli, tra i quali il principale è l’M23.
Oggi la situazione si è aggravata con l’aprirsi di un altro fronte al confine congo-ruandese.
Da giorni il conflitto si è fatto più efferato e i ribelli sono riusciti ad arrivare alla città di Goma,  500mila abitanti, situata nella parte orientale del Paese. Donne, bambini, famiglie intere si danno alla fuga dal conflitto e 7mila di loro si sono rifugiati nel Centro educativo Don Bosco Ngangi di Goma nella Repubblica Democratica del Congo gestito dai Salesiani di Don Bosco con il supporto dei volontari della ong VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo.
Patrizia Anastasi ha intervistato per Tg3Web Stefano Merante, responsabile Vis, dei progetti nella Repubblica democratica del Congo

venerdì 16 novembre 2012

L’Africa è sexy? Sì, ma anche bella e ricca

L’Africa è bella e ricca e sono in molti a pensarla così.

L’Africa è bella e ricca e sono in molti a pensarla così. Ricca di risorse e di speranza per il futuro. "Smettetela di pensare all'Africa con un atteggiamento pietoso. È il futuro, di più: è uno dei posti più sexy del mondo, probabilmente il più romantico". A dirlo non è un africano legato alla sua terra, bensì Bono Vox, che conosce il continente e adesso ne sponsorizza la bellezza e il lusso. Il vocalist degli U2 arriva alla conferenza dell'International Herald Tribune a Roma e annuncia un progetto con Renzo Rosso che rivoluzionerà il mondo della moda e della beneficenza.

"La prima cosa che voglio ricordare è quanto i Governi del mondo amino firmare assegni per questo continente. Il problema, però, è che poi quei fondi non esistono o non vengono destinati". L'attacco è duro ma viene subito commentato insieme alla moglie. "Il cambiamento radicale che dobbiamo affrontare è di pensiero: l'Africa non è solo una realtà, è il futuro.
Persino i cinesi ci si stanno spostando dopo aver fatto affari qui da tantissimi anni. Devo dire che Bernard Arnault e il Gruppo LVMH hanno fatto molto per questa causa. Ora il nostro obiettivo è di rendere più grande, più proficuo il marchio Edun. Io e mia moglie non vogliamo che sia solo un capriccio, una piccola iniziativa di beneficenza. Dobbiamo trovare un equilibrio tra virtù e desiderio". Le parole d’ordine per parlare di Africa adesso sono commercio, business, imprenditoria. Di questo parlano tutti i relatori della conferenza sull'Africa e sul suo potere per il mercato del lusso. E i cinesi lo hanno capito benissimo, visto che stanno investendo prepotentemente nel continente nero. Ma non solo loro.

Sono numerosi gli stilisti che sono andati a cercare fortuna e l’hanno trovata. Ilaria Venturini Fendi produce per il suo marchio in Africa, in Kenya per l’esattezza. Ora si producono prodotti finiti per Macy’s, Vivienne Westwood, per Stella McCartney, Sass & Bide; gioielli anche per la gioielliera Hollywoodiana Chan Luu. E stiamo iniziando a parlare con Top Shop.

L’Italia partecipa alla crescita e al business dell’Angola

L’Italia partecipa alla crescita e al business dell’Angola.

Il Ministero degli Affari Esteri, Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo italiano infatti ha donato automezzi per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani della città di Luanda (5 lotti).

Dal canto suo, il Governo della Repubblica di Angola ha dato mandato alla Dietsmann S.p.A. di bandire una gara pubblica, per gestire gli automezzi per la raccolta dei rifiuti. La scadenza è fissata al 7 gennaio 2013.

E la collaborazione tra Angola e Italia non si ferma solo a questo. Il Paese africano, uno dei primi per crescita del pil e creazione di ricchezza, ha rapporti commerciali sempre più stretti tra Italia e Angola. Il Paese africano è il terzo partner commerciale sub-sahariano, dopo la Repubblica del Sud Africa e la Nigeria, con il maggior flusso rappresentato dal settore degli idrocarburi. Inoltre l'Italia dal 2011 si è anche portata al terzo posto, dopo Portogallo e Francia, per l'interscambio complessivo con l'Angola in ambito Unione Europea e al primo per le importazioni.

Le importazioni di greggio dall'Angola sono aumentate sensibilmente da un valore pari a 250 milioni di euro nel 2010 a oltre 1 miliardo e 400 milioni di euro nel 2011. Un interscambio bilaterale, che nel 2011 ha raggiunto il valore di 1 miliardo e 725 milioni di euro, con un incremento percentuale pari al 252% rispetto ai 489,7 milioni del 2010.

E non si ferma qui.

- l’Angola in Italia -
Ambasciata della Repubblica dell'Angola
http://www.ambasciatangolana.com/

mercoledì 14 novembre 2012

Sudafrica 2012: Gli scioperi colpiscono mercato mondiale di platino e palladio

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Manifestazioni di lavoratori delle miniere sudafriacane

La crisi mondiale colpisce anche i Paesi che negli ultimi anni crescono a vista d’occhio. Ma la battura d’arresto si sente anche in Sudafrica e nell’industria mineraria. A pagarne le conseguenze è il mercato dei platino idi, che quest'anno tornerà ad essere in deficit, con carenze di metallo che non erano mai state così ampie da oltre dieci anni: 400mila once nel caso del platino (l'anno scorso in surplus per 430mila) e 915mila per il palladio, la cui offerta nel 2011 superava la domanda di 1,26 milioni di once.

E le nuove previsioni di Johnson Matthey (Jm) sono tutt’altro che rosee. Questo vuole dire che nei prossimi sei mesi il platino dovrebbe quotare tra 1.400 e 1.800 $/oncia, con una media di 1.625 $ che è appena il 4% sopra i livelli attuali, mentre il palladio è visto oscillare tra 550 e 750 $, con un prezzo medio di 650 $/oz.

Insomma, l'effetto degli scioperi in Sudafrica si fa sentire soprattutto sul platino. Nel Paese, responsabile del 70% delle forniture mondiali, la produzione crollerà di oltre il 12% a 4,25 milioni di once, il minimo dal 2001 (l'offerta complessiva è stimata a 5,84 milioni di once) e Jm teme che recuperare non sarà facile. “Negli ultimi tre anni – osserva il general manager Jeremy Coombes – il prezzo in rand dei platinoidi non è variato molto, quindi le entrate sono rimaste statiche, a fronte di una salita dei costi. Le minerarie stanno tagliando gli investimenti e dunque la loro abilità di espandersi. Quest'anno diverse operazioni hanno chiuso e 100mila once di capacità produttiva sono uscite dal mercato”.

Per gli utilizzatori non dovrebbe comunque essere difficile procurarsi il metallo, visto che ci sono scorte adeguate e l'impiego nei catalizzatori è ai minimi dal 2009 (3,07 milioni di once, -1,1%), anche se nel complesso la domanda è in calo di appena lo 0,3% a 6,24 milioni di once, per via di un boom dei consumi in gioielleria, concentrato soprattutto in Cina.

E proprio la Cina, insieme agli Stati Uniti, sta anche sostenendo la domanda di palladio per catalizzatori, che balzerà del 7% al record di 6,48 milioni di once (il loro parco auto è prevalentemente a benzina, quindi è questo il metallo più utilizzato, mentre il platino è più adatto ai veicoli diesel).

Maggiori informazioni: http://www.news24.com/SouthAfrica

Cina 2012: Chiude il 18° Congresso con Xi Jinping al posto di Hu Jintao

HuJintaobyGuangNiuGetty[1]
Finisci l’era di Hu Jintao

Le attese sul più grande congresso del decennio non sono state disattese. Si è chiuso l’incontro dei delegati del Partito Comunista in Cina, che ha visto un successo di partecipazione e focus a livello mondiale. Nessuna sorpresa.

Xi Jinping, destinato ad essere eletto nelle prossime ore segretario generale del partito al posto di Hu Jintao, e il suo vice Li Keqiang, sono saliti per primi sull' enorme palco allestito nella Sala dell' Assemblea del Popolo. 200 membri effettivi e 170 supplenti hanno eletto segretario e vice, mentre la banda dell' Esercito di Liberazione Popolare suonava a tutto volume l' Internazionale. La seconda economia mondiale ha stabilito chi, di lì a poco, la guiderà.

Sarà il comitato centrale scelto dai 2270 delegati al congresso a eleggere domani, nella sua prima seduta, il Politburo di 25-30 persone. Questo, a sua volta, sceglierà nel suo seno il Comitato Permanente, considerato il vero governo della Cina. Tutti i «papabili», tra cui il vicepremier ed esperto economista Wang Qishan e il «conservatore» Liu Yunshan, il responsabile della propaganda che negli ultimi anni ha tenuto sotto uno stretto controllo i mezzi d' informazione, sono entrati nel cc.

E questo deciderà anche le politiche della stessa Cina, una nazione-continente che è certamente destinata a crescere ancora.

Brasil 2012: Stato brasiliano toglie dalle banconota ogni riferimento a Dio

  2reais[1]
“Deus seja louva” – Dio sia lodato.

I brasiliani, si sa, sono molto devoti. E anche i loro soldi lo testimoniano. In ogni banconota da 2 a 100 reais compare l’esortazione “Deus seja lovado”, Dio sia lodato. Ancora per poco però, visto che lo Stato brasiliano, laico, non può privilegiare alcuna religione.

La misura non implicherà spese per le casse dello Stato, assicura la Procura per i diritti del cittadino di San Paolo che l’ha richiesta e ottenuta, e sarà applicata con l’entrata in circolazione di nuove banconote, prevista nell’arco di quattro mesi.

Nel corso del complesso iter processuale, la Banca centrale brasiliana ha ricordato che la frase stampata sui reais cartacei è stata giustificata dalla Costituzione del 1988: il preambolo della Carta afferma che questa è stata promulgata “sob a proteção de Deus”, con la protezione di Dio. Eppure l’esortazione appariva già sui cruzados del 1986, voluta dall’allora presidente José Sarney, e si mantenne nelle altre monete succedutesi in breve tempo trascinate dall’inflazione, i cruzados nuevos, i cruzeiros, i cruzeros reais e i reais (in circolazione dal 1694 al 1942 e tornata ad essere valuta nazionale dal 1994). Anche Fernando Henrique Cardoso (1995-2003) decise di mantenere la frase sulle banconote ritenendola una “tradizione”, nonostante quando si insediò alla presidenza quella “tradizione” datava appena pochi anni.

Adesso invece si cambia: il procuratore per i diritti del cittadino Jefferson Aparecido Dias è chiaro nel dire che “nessuna legge autorizza l’inclusione di espressioni religiose sul denaro” e lo Stato deve garantire la libertà religiosa di tutti i brasiliani, sebbene l’ampia maggioranza si professi cristiana. Insomma, bisogna rispettare anche le minoranze. E il Brasile, avanti anche in questo, presto lo farà!!!

Sito della Banca Centrale Brasiliana - http://www.bcb.gov.br/

Se l’Africa è il futuro dell’economia e del lusso

bono-vox-u2-360-tour_290x435[1]In Africa tutto è possibile. Anche un nuovo grande rilancio del continente che, nonostante le innegabili difficoltà, sta cercando con forza di svilupparsi e guardare oltre lo stereotipo di Terzo Mondo. Non è così, per fortuna. E sono tante le dimostrazioni di benessere del continente.

A testimoniarlo ci sono anche i riflettori che si accendono su lusso e moda. Un connubio che non è affatto impossibile nel continente nero, ma che invece prende vita alla 12/ma edizione dell'Annual Herald Tribune Luxury summit, il più importante forum annuale per le imprese dei beni di lusso a livello mondiale, che si apre domani a Roma. Una due-giorni dal titolo 'La promessa dell'Africa, la forza del Mediterraneo', che riunirà oltre 500 delegati, provenienti da oltre 30 paesi. Tra gli interventi quelli di Bono Vox, Vivienne Westwood, Jean Paul Gaultier.

Personaggi dello spettacolo, della musica e della moda che hanno capito che l'Africa è altro rispetto a quello che è facile presentare dai media. E anche in ottica di investimento non è seconda ai Paesi sviluppati, anzi al contrario. In un momento di crisi planetaria, il flusso economico si sposta in Paesi come l'Angola, l'Etiopia, etc, economie emergenti, ma soprattutto promettenti, vista la crescita degli ultimi anni.

Allora non possiamo che augurare all'Africa una nuova vita, ricca di prosperità per gli africani.

Parlando del lusso:

1) Il Giornale del Lusso in Italia - http://www.ilgiornaledellusso.it/

2) Lusso e Africa, summit Roma. Fendi, Cipriani, Valentino, Gaultier, Westwood . E lo stilista nigeriano di Michelle Obama.

3) Ecumene24 – Conoscere x Decidere - http://www.ecumene24.com/

martedì 13 novembre 2012

L’Angola festeggia il 37esimo anniversario dell’indipendenza guardando al futuro

Angola 37anni di indipendenza, 10 anni di pace e molti investimentiVista sulla “Nova Marginal” di Luanda

I festeggiamenti per il 37esimo anniversario dell’indipendenza dell’Angola portano bene al Paese. Il vicepresidente dell'Angola Manuel Vicente ha dichiarato che "entro il 2017 renderemo disponibile l'acqua potabile all'80% della popolazione raggiungendo un livello di copertura del 40% nelle aree rurali e di oltre l'80% nelle aree cittadine e suburbane".

"Il nostro obiettivo - ha aggiunto Vicente - è quello di dare maggiore dignità alla vita della popolazione oltre a garantire il progresso sociale e lo sviluppo del paese".

Vicente ha inoltre parlato della posizione dell'Angola nello scenario economico mondiale definendo "importante la creazione di politiche economiche che posizioni l'Angola fra i paesi con più alto indice di crescita in Africa e nel mondo". E i dati statistici lo dimostrano. Aumento degli investimenti e grande crescita del pil.

- l’Angola in Italia -
Ambasciata della Repubblica dell'Angola
http://www.ambasciatangolana.com/

Sudafrica 2012: Rinascita economica col boom di turisti degli ultimi anni

Sudafrica, rinascita economica col boom di turisti in 2011/2012

E’ boom di turisti in Sudafrica, che dopo i mondiali di calcio gode di un incremento di visitatori. E Roma rende omaggio al bellissimo Paese: è andato in onda nella Capitale il secondo appuntamento con il trade dell'Ente per il turismo del Sudafrica. Obiettivo, illustrare le caratteristiche di un Paese, che ha registrato, nei mesi da gennaio a luglio del corrente anno, un aumento di visitatori italiani del 17,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il country manager Italia, Lance Littlefield, ha dichiarato che il Paese gode ancora dell'ottimo ritorno di immagine ottenuto dai mondiali di calcio e che, malgrado la crisi economica italiana, il Sudafrica ha registrato ottime performance dal nostro Paese. “L'Italia è il nostro quindi mercato, dopo Uk, Germania, Olanda e Francia – ha detto il manager -. Abbiamo in programma una campagna pubblicitaria video per comunicare che il Sudafrica vanta numerosi aspetti e può ospitare diversi target di persone. Inoltre – ha evidenziato Lance Littlefield -, il nostro Paese può essere economicamente abbordabile pur offrendo agio e comfort. Il Sudafrica vanta un 20% di repeater che tornano per scoprire i numerosi aspetti di uno Stato che non può essere scoperto in un solo viaggio”.

Dalla precedente campagna pubblicitaria l'ente si aspettava un aumento del 3%, sfociato in un imprevisto 17,3%. “E' stata superata ogni previsione – ha ammesso il direttore -. Auspichiamo che i roadshow, gli educational che abbiamo adesso in programma insieme alla nuova campagna pubblicitaria, ci aiutino a mantenere i numeri che abbiamo ottenuto”. Ai sei roadshow hanno aderito circa 600 agenti di viaggi.

- Sudafrica in Italia -
Ambasciata della Repubblica del Sudafrica -
http://lnx.sudafrica.it/ 

mercoledì 24 ottobre 2012

ECONOMIA ITALIANA 2012: Debito pubblico record, peggio di noi al 126,1% del Pil solo la Grecia

Nuovo record per il debito pubblico italiano, che nel secondo trimestre del 2012 è schizzato al 126,1% del Pil. Sono i dati resi noti da Eurostat. Nel primo trimestre aveva già raggiunto il picco di 123,7%, il più alto dal ’95 quando era al 120,9%. L’Italia si conferma seconda solo alla Grecia, il cui debito è ora al 150,3%.
Nel secondo trimestre, il debito dei governi dell’area euro è salito al 90% del Pil dall’88,2% del primo trimestre. In totale - segnala l’Eurostat - si tratta di 8.517 miliardi di euro. Considerando l’Unione a 27 membri, il debito è salito dall’81,4% all’84,9% del Pil a 10.840 miliardi. Nel periodo aprile-giugno, il debito è salito in 20 dei 27 Stati dell’Unione Europea fra cui l’Italia dove ha raggiunto il 126,1% del Pil (1.982 miliardi) dal 123,7% del primo trimestre. Il Paese più indebitato resta la Grecia con il 150,3% sul Pil dal 136,9% del primo trimestre anche se in termini assoluti si tratta di 300 miliardi. L’Italia occupa la seconda posizione seguita da Portogallo (117,7% a 198 miliardi) e Irlanda (111,5% a 180 miliardi). 
I Paesi più virtuosi sono Estonia (7,3% del Pil), Bulgaria (16,5%) e Lussemburgo (20,9%). Per quanto riguarda la Germania, il debito tedesco è superiore a quello italiano in valori assoluti (2.169 miliardi), ma in rapporto al Pil si attesta all’82,8% (era 81,1% nel primo trimestre). La Francia è appena sotto la Penisola in termini assoluti a 1.832 miliardi, ma rispetto al Pil la percentuale è del 91% (era 89,1% nel primo trimestre). La Spagna ha un debito di 804 miliardi con un’incidenza sul Pil del 76% dal 72,9%. Il Regno Unito, infine, è fra i pochi Paesi ad essere riuscito a ridurre il debito nel trimestre portandolo dall’86,1% all’86% del Pil per un totale di 1.318 miliardi di sterline.

domenica 21 ottobre 2012

Ogni domenica dalle 18:30 | Apericena Kizomba/Zouk & Salsa | Roma San Lorenzo

ROMA | OGNI DOMENICA DALLE 18:30 | L'APERICENA AFROLATIN DI ROMA
✮✮✮ KIZOMBA ROMANA & TEQUILA BLANCO ✮✮ ✮
...................P R E S E N T.......................
|||||||||||| APERITIF AFROLATIN DE LUXE||||||||||||||
► OGNI DOMENICA dalle ore 18:30 | L'Apericena di Roma
In una sola serata avviene la perfetta FUSIONE tra le novità del momento, tra cui la KIZOMBA e il SEMBA, e i ritmi noti a cui siamo affezionati, la SALSA, la BACHATA e il REGGAETON!! Non perdete l'occasione di conoscere e muovere i primi passi sui rimti che stanno spopolando in Europa... E NON SOLO!!
Tutto questo è L'AFROLATIN - APERETIF DE LUXE IN ROMA.
Ogni domenica | APERITIF FROLATIN DE LUXE | Si salvi chi può!
- Piatti tipici (su prenotazione +39.3339611510)
- Lezioni di Kizomba & Salsa (K&S)
- Animazione (K&S)
- Le migliori partite del campionato
- Tanta bella gente
Il mix afrolatino (Kizomba & Salsa) ha unito Kizomba Romana & Tequila Blanco all'interno di una cornice i cui risultati sono il divertimento vero e puro così come la possibilità di imparare i primi passi di Kizomba e di Salsa.
- Per gli amanti del Calcio c'è la possibilità di vedere le principali partite dei vari campionati.
- Per gli amanti dei vari balli, istruzioni e primi passi.
- Per chi cerca la linea, l'animazione afrolatina
APERETIF AFROLATIN - OGNI DOMENICA
►MENU APERICENA | Domenica 21 OTTOBRE 2012
- Patatine - Olive - Tartine
- Penne alla Puttanesca
- Maccheroni alla Vodka
- Piselli con Pancetta
- Pane e Nutella
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►Kizomba Romana - Afrolatin nights in Rome
♣Informazioni: 338.4994.766 ♦ 320.5320.188♣
https://www.facebook.com/kizomba.romana

lunedì 24 settembre 2012

Fabbrica Italia: Vertice Monti e Fiat: "Niente soldi, non ce li hanno chiesti” comunque non li daremmo

Monti e la Fiat: "Niente soldi, non ce li hanno chiesti e non li daremmo"

La Fiat resterà in Italia o no? Giusto qualche giorno fa, subito dopo l’annuncio dellacancellazione del presunto piano industriale Fabbrica Italia, era stato lo stesso Marchionnea dire: “Con gli utili fatti in Brasile teniamo aperti gli impianti in Italia“. Una frase che, accoppiata con il taglio degli investimenti nel nostro paese, non lascia ben sperare gli operai Fiat e dell’indotto. Se è questa la situazione e non si fa nulla per cambiarla quanto potrà durare?

Non basta. Alla vigilia dell’incontro fra Monti, Passera e Marchionne l’amministratore delegato di Fiat aveva rincarato la dose ricordando come il business Fiat in Brasile sia fortemente sovvenzionato dal governo brasiliano, cosa che “non può accedere in Italia” per via dei vincoli stabiliti dall’Europa: no aiuti alle aziende, stop.

Quindi cosa si siano detti Monti e Marchionne a quattrocchi non è dato saperlo, ma l’impressione è che non si siano detti sostanzialmente nulla. La conferma arriva della parole del Presidente del Consiglio che, rassicurando nelle intenzioni i contribuenti di fatto spiega che c’è poco da fare e si trincera dietro promesse talmente vaghe da non poter essere nemmeno rinfacciate, un domani.

Il governo si è impegnato non a dare aiuti finanziari ma a creare condizioni di contesto che favoriscano la presenza dell’industria automobilistica in Italia. L’incontro con i vertici della Fiat è stato lungo e dal momento che non veniva alimentato da noi con comunicati e Twitter capisco che chi doveva lavorare abbia fatto lavorare la fantasia, ma non sono stati chiesti aiuti nè Cig in deroga. L’esito dell’incontro è una scommessa che richiede un grande impegno delle parti.

Gli operai Fiat non dormiranno sonni più tranquilli di quelli degli ultimi mesi (o anni, se preferite).

Di Gabriele Capasso | Polisblog

giovedì 20 settembre 2012

Roma, la domenica: "AFROLATIN" APERETIF DE LUXE | CON LEZIONI DI SALSA, KIZOMBA, BACHATA, (…)

::: ::: ::: ::: ::: QUESTA DOMENICA 23/09 | K & S DAY  ::: ::: ::: ::: ::: :::
Kizomba Romana Eventi & Tequila Blanco
presentano
 
::::☆ "AFROLATIN" APERETIF DE LUXE IN ROME | SALSA & KIZOMBA ☆::::

APERETIF AFROLATIN (wide)

Una domenica diversa, originale, con il meglio dell’Afrolatin Sound
- KIZOMBA/SALSA/REGGAETON/KUDURO/DANCEHALL

1) Ambiente giovanile, divertente e molto cool
2) Aperitivo (cibi tipici su prenotazione)
3) Possibilità di vedere le partite di calcio
4) Lezioni gratis di Kizomba & Salsa
5) Animazione afrolatina
6) Sfide di Kizomba & Semba | Sfida di Salsa, Bachata e Reggaeton

Quali giorni?
Domenica 23 Settembre | Domenica 07 Ottobre | Domenica 04 Novembre (…)

Dove?
7Cl | Via degli Aurunci 35 | Piazza dell’Immacolata | San Lorenzo

L’evento su facebook?
Click | OK

Info: ♦389.4882.980 ♦ 338.4994.766 ♦ 320.5320.188♣

Maggiori informazioni
Gruppo: https://www.facebook.com/groups/kizomba.romana/
Pagina: https://www.facebook.com/kizomba.romana
Website: http://www.kizomba-romana.angolaxyami.com/

martedì 18 settembre 2012

Il meglio di Cuba in Italia: musica & sapori al castello della Castelluccia – 04 ottobre 2012

00 Cuba a Roma-cibo-sapori

"Tutto el Sabor de Cuba per la prima volta in una location esclusiva.."
presso Castello della Castelluccia - Via Carlo Cavina, 40

Il Castello della Castelluccia sarà il suggestivo e originale scenario di una serata dedicata al ballo, alla musica popolare e alla cultura cubana.

Per la prima volta, in un giorno importante nel calendario della Regla de Ocha, il Castello aprirà le sue porte al gruppo esplosivo "Sabor Havana", che dopo aver toccato il cuore delle principali capitali Europee, approderà nella capitale e si esibirà dal vivo con un ricco repertorio musicale che spazierà dai brani più tradizionali ai ritmi contemporanei della salsa e della timba.

Il gruppo diretto dall'uragano Raudelis La Rosa Menendez, sarà accompagnato dalle coinvolgenti perfomance della scuola di folklore e balli popolari cubani Clave de Son, diretta dai maestri e direttori artistici Irma Castillo e Ulises Mora, saranno i protagonisti di una serata unica nel suo genere..dall’atmosfera caraibica!

Dalle ore 20,00 gran buffet di specialità cubane, musica, premi, ospiti e tante divertimento vi aspettano!!

Il menù della Serata

Ensalada fria de pasta corta
Chicharrones (Stuzzichini di maiale)
Arroz Congris e Arroz Blanco (Riso con fagioli neri e Riso Bianco)
Ravioli di Borragine con pomodoro e basilico
Picadillo a la Habanera (carne di manzo tritata a la habanera)
Ropa Vieja (Stracotto di Manzo con salsa al pomodoro)
Arrosto di maiale con Fufù
Camarones enchilados (Gamberetti in salsa)
Ensalada de avocado
Tostones (platani fritti)
Turron de manì (dolce tipico con noccioline)
Buffet della Frutta
Bevande no limits…mojito…

Per prenotazione (obbligatoria, entro il 30 settembre)
L’evento su facebook: https://www.facebook.com/events/100217040136132/

info@lacastelluccia.com - 06.30207103 - 06.30207041
Info: www.lacastelluccia.comwww.clavedeson.it

CORSO DI "KIZOMBA | Angola" A ROMA | SAN LORENZO DAL 23 SETT 2012

Quando la musica invade testa e cuore, il corpo chiede KIZOMBA!
Partecipa al corso di Kizomba | Livello principante

KIZOMBA ROMANA EVENTI & ASSOCIAZ. VIDA NOVA
--------------------Presentano---------------------
........ "KIZOMBA | Angola", IL CORSO DI BASE .........

Parte martedì, 19 settembre 2012, alle H.20:00, il "Corso di Kizomba" per principianti. Questa è un'opportunità imperdibile per chi vuole imparare velocemente.

☼ Tutti i mercoledì dalle 20:00 alle 21:15.

☼ Aspetti generali

. La Kizomba
. Tecniche di base
. Portamento
. Guida
. La musica
. Gli stili
. Kizomba vs Tarraxinha (Elementi)
. Kizomba vs Semba (Elementi)

☼ Dimostrazioni varie
Vieni CMQ. Il partner o la partner la troviamo noi!

Il Kizomba è un ballo di coppia nato in Angola, caratterizzato da una docile sensualità e movimenti dinamici nonché coinvolgenti. La facilità di esecuzione insieme al feeling che si crea tra i partners, mentre viene eseguito, con un certo stile, ha contribuito alla sua rapida diffusione nel mondo.
In Italia il ballo è praticato da vari anni all'interno della comunità lusofona (angolani, capoverdiani, portoghesi, moçambicani ...). Il punto di riferimento didattico, nonché pioniere nell'insegnamento è stato il maestro Fernando Domingos Rodrigues Saluiza, ossia, Fernando Bum Bum (il decano della Kizomba in Italia).
OGGI, il KIZOMBA E' ORMAI un ballo internazionale e gli amanti del genere crescono in tutte le grandi città metropolitane. ROMA NON E' PIÙ' UN'ECCEZIONE.
"KIZOMBA ROMANA EVENTI" promuove varie iniziative per diffondere la cultura angolana nell'Urbe. Con questo corso, promosso insieme all'Ass. VIDA NOVA, si crea una bella sinergia CON LA SPERANZA DI FAR APPASSIONARE ALLA KIZOMBA IL PUBBLICO ROMANO E NON!
Sito: www.kizomba-romana.angolaxyami.com/
Facebook: https://www.facebook.com/kizomba.romana



Sito: www.kizomba-romana.angolaxyami.com/
Facebook: https://www.facebook.com/kizomba.romana

VI ASPETTIAMO NUMEROSI ALLA LEZIONE PROVA, E' LIBERA, MEDIANTE LA PRENOTAZIONE CON UNA MAIL A vidanovaass@gmail.com

PS: Vi ricordiamo che per entrare in sala non si possono usare scarpe con le quali si viene dall'esterno, portare quindi scarpe di ricambio.
Grazie!

Ass. Vida Nova:
Cell: 380.3407673
Fb: www.facebook.com/assvidanova
E-mail: vidanovaass@gmail.com

Corso di Kizomba a RomaCorso di Kizomba a Roma
Sito: www.kizomba-romana.angolaxyami.com/
Facebook: https://www.facebook.com/kizomba.romana

mercoledì 5 settembre 2012

Republic of Angola Post-Election 2012 - What Next?

Isaias Samukuva lider da UNITA

ANALYSIS

Angolan democracy turned another page when the nation went to the polls on 31 August. The ruling party MPLA won with 72% of the vote - 10% less than in 2008 but still a huge majority. Voter participation was approximately 63%, a drop of nearly 20% from 2008. Voter apathy could be attributable to the fact that in the minds of many Angolans the victory of the MPLA was never in doubt.

The elections

Predictions of unrest and violence in the run-up and after the elections were unfounded. The opposition parties UNITA and CASA-CE have alleged fraud and called the election process into question. Their main criticisms are that the Angolan National Election Commission (CNE) failed to accredit party observers to all polling stations and that the voter register was not made public. Both parties will contest the results from some polling stations where they did not have observers present but this will happen within the framework of the law. UNITA has stated that they will provide a dossier 'proving fraud'. But any legal challenge will likely be a long drawn-out affair and may fizzle-out as the MPLA get on with running the country.

UNITA nearly doubled its support from 10% in 2008 to nearly 19% and this will temper any misgivings about the process. Likewise, CASA-CE which was only formed in March this year, will be pleased to have entered parliament on their first try with around 6% of the vote.

The elections were judged free and credible by SADC observers, and the head of the African Union observer mission and former president of Cape Verde, Pedro Pires, stated that the elections proceeded 'satisfactorily' and were an improvement from 2008.

The next five years

The elections prove the continued dominance of the MPLA in Angolan politics. One implication of this is that internal MPLA party dynamics will continue to strongly influence Angolan politics, perhaps even more so than the opposition. Manuel Vicente as vice-president is still a contentious choice for some within the party. He will have to invest in his popularity amongst Angolan citizens and MPLA party members.

In terms of governing the country, President dos Santos and his government will focus on the challenges of reducing poverty and inequality, increasing economic opportunities for the majority and creating jobs. In the words of the president: 'Our social development should be as dynamic as our economic growth.'

After investing heavily in physical infrastructure, which has mostly been put into place over the last ten years, human and social infrastructure is now the priority for Angola's government. Mass education and mass employment however are considerably more difficult to achieve than building railway lines or roads, and instead of kilometres of roads tarred Angola will have to accept the UNDP's Human Development Index as a measure of success.

A new census in 2013 (the first since 1970) will contribute accurate data for better policy-making. But the government has taken on a colossal challenge which may require wide-reaching reforms to make the Angolan system of governance more efficient. Good policy ideas do not always get translated into policy outcomes on the ground and on many levels of government there are capacity and accountability deficits.

While the elections and the increase in opposition MPs could partly alleviate these accountability deficits, local elections (autarquias) seem unavoidable in the medium term to increase government responsiveness and accountability. As of yet no date has been set for the autarquias.

The presidential succession

With the re-election of President dos Santos and now vice-president Manuel Vicente (former CEO of Sonangol), the final pieces for an eventual exit of dos Santos are in place. Vicente as successor to the presidency is instrumental to avoiding a scenario similar to that of Zambia, where former President Chiluba was convicted of various corruption cases upon leaving office.

The exact moment of dos Santos's retreat from frontline politics will crucially depend on Vicente's popularity with the population and within the party. While dos Santos has been able to steer the political currents and has core support amongst party and population, Vicente seems aloof and out of place in the political arena. It also remains to be seen whether Vicente can emulate dos Santos's skill as a political operator to remain in power. Dos Santos will assist Vicente - especially in the first few months (or even years), but Vicente will eventually have to learn to stand on his own two feet.

Markus Weimer is Research Fellow, Africa Programme, and Coordinator, Angola Forum, at Chatham House

martedì 31 luglio 2012

Aumento delle tasse universitarie, ma cosa succede? “Una tragedia tutta italiana”.

tasse-universita[1]

Nell’ultima versione del decreto legge sulla cosiddetta “spending review”, la revisione della spesa dello Stato che comporterà un risparmio di 4,5 miliardi per il 2012 e di 10,5 miliardi per il 2013, gli aumenti delle tasse universitarie riguarderebbero tutti gli studenti e non solo quelli fuori corso come si era detto inizialmente.

Oggi, alle 10.30, il Senato dovrà votare (e si dovrebbe conoscere nei dettagli) quest’ultima versione del decreto, che comprende le modifiche contenute in un maxi emendamento e sulla quale ieri sera il governo ha posto la propria fiducia: «Pongo la fiducia sul testo con alcune modifiche di coordinamento», aveva annunciato poco prima della discussione il ministro per i rapporti con il Parlamento, Pietro Giarda. Nell’ambito delle “modifiche di coordinamento” rientrerebbero anche alcuni elementi di sostanza, come per esempio l’estensione dell’aumento delle tasse universitarie anche agli studenti in corso.

Lo ha spiegato ieri sera il presidente della Commissione bilancio del Senato, Antonio Azzollini, che ha esaminato il testo del decreto e dato la sua approvazione venerdì scorso. Il decreto sulla revisione della spesa pubblica contiene infatti alcuni interventi sulla scuola, compreso quello sulle tasse universitarie. Il testo uscito nei giorni scorsi dalla commissione Bilancio prevedeva la possibilità di alzare le tasse solo per i fuori corso in base a tre diverse classi di aumento stabilite su altrettante fasce di reddito: aumento del 25 per cento con un ISEE (reddito) familiare fino a 90 mila euro lordi l’anno, del 50 per cento fino a 150 mila, del 100 per cento oltre i 150 mila.

Il maxi emendamento avrebbe confermato queste regole, aggiungendo il fatto che l’aumento delle tasse diventa possibile anche per gli studenti in corso con il limite che per i primi tre anni a partire dall’anno accademico 2013-2014 e se il reddito familiare di tali studenti è medio-basso, cioè inferiore ai 40 mila euro lordi l’anno, questi rincari non potranno «essere superiori all’indice dei prezzi al consumo dell’intera collettività» .

Il Corriere della Sera spiega come quest’ultima versione (già ipotizzata dal governo e poi scartata «per dare all’intervento un significato non solo economico ma anche meritocratico») sia legata alle analisi fatte dalla Ragioneria generale dello Stato e dal ministero dell’Economia:

E qui bisogna guardare alle difficili condizioni delle università italiane. Attualmente ogni ateneo non può ottenere dalle tasse degli iscritti più del 20% di quello che riceve ogni anno dal ministero dell’Istruzione con il cosiddetto Ffo, il fondo di finanziamento ordinario. Il punto è che negli ultimi anni il Ffo è in costante calo e così anche le università che non hanno fatto salire le tasse hanno finito per violare quella regola. Solo pochi mesi fa un ateneo prestigioso come quello di Pavia è stato condannato dal Tar della Lombardia per aver sforato quella soglia dell’1,33%. E altre sentenze sarebbero arrivate a breve perché – secondo i calcoli dell’Udu, l’Unione degli universitari – una buona metà degli atenei italiani è nelle stesse condizioni. Per questo – sempre nel decreto sulla spending review – il governo ha tirato fuori dal calcolo di quel 20% le tasse pagate dagli studenti fuori corso. La speranza era che sarebbe stato sufficiente alzare quella parte del gettito, le tasse dei fuori corso, per mettere a posto i conti di un settore sempre più in sofferenza. Ma le cose non stanno così.

Inoltre, l’aumento del 100 per cento delle tasse per chi è fuori corso e ha un reddito familiare superiore ai 150 mila euro si applicherebbe solo a 30 mila persone e non garantirebbe alle università un’entrata sufficiente. Anche per questo l’aumento delle tasse sarebbe quindi stato esteso anche agli studenti in corso. Il nuovo provvedimento, se otterrà stamattina il voto del Senato, passerà alla Camera per essere convertito in legge giovedì o venerdì.

Via|Il post

Crisi italiana 2012: Mai tanti disoccupati, record storico di 2,8mln, lo rileva l’Istat

lavoro_-precario[1]

ROMA - Il tasso di disoccupazione a giugno é al 10,8%, in rialzo di 0,3 punti percentuali su maggio e di 2,7 punti su base annua. E' il tasso più alto da gennaio 2004 (inizio serie storiche mensili). Lo rileva l'Istat (dati destagionalizzati, stime provvisorie). Guardando le serie trimestrali è il più alto dal III trimestre 1999. Il numero dei disoccupati a giugno è di 2 milioni 792 mila. Lo rileva l'Istat (dati provvisori). Si tratta di un record storico, il livello più alto dall'inizio delle serie mensili (gennaio 2004) e delle trimestrali (quarto trimestre 1992).
L'Istat inoltre fa sapere che a giugno gli occupati sono 22 milioni 970 mila, in calo dello 0,1% rispetto a maggio (-29 mila unità). La diminuzione, aggiunge l'Istituto, riguarda in particolare le donne. A confronto con giugno 2011 il numero di occupati mostra invece una lieve crescita (+11 mila unità). Il tasso di occupazione è pari al 56,9%, in diminuzione nel confronto congiunturale di 0,1 punti percentuali e stabile in termini tendenziali.
Il numero di disoccupati a giugno registra un boom, in rialzo su base annua del 37,5%, ovvero di 761 mila unità. Lo rileva l'Istat (dati provvisori e destagionalizzati), aggiungendo che su maggio la crescita è pari al 2,7% (73 mila unita).

Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a giugno è al 34,3%, in diminuzione di un punto percentuale su maggio. Lo rileva l'Istat (dati destagionalizzati e a stime provvisorie) aggiungendo che tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 608 mila. I giovani disoccupati rappresentano il 10,1% della popolazione di questa fascia d'età.

A giugno l'Istat registra un forte calo del numero di inattivi, ovvero di chi non ha un'occupazione e neppure la cerca: su base annua la diminuzione è di 752 mila unità (-5%), mentre su maggio il calo è pari a 52 mila unità (-0,4%). Quindi continua a salire la partecipazione al mercato del lavoro, ma spesso accade che la maggiore offerta si traduce in disoccupazione.

giovedì 26 luglio 2012

Siria/Sporca guerra: Appello da diocesi Homs, non date piu' armi a ribelli

 Siria/Sporca guerra: Appello da diocesi Homs, non date piu' armi a ribelli

(di Luciana Borsatti) - ROMA, 25 LUG - Il fronte dell'opposizione al presiedente siriano Assad, pur nato da un movimento pacifico, e' ormai un insieme di milizie di diverse appartenze - dai Fratelli Musulmani ai salafiti ad Al Qaida -, con molti stranieri nelle loro file, armate da potenze all'estero e che si combattono anche tra loro tenendo in ostaggio la popolazione siriana. Ne e' convinta madre Agnes-Mariam de La Croix, superiora del monastero Deir Mar Yocoub di Qara (governatorato di Homs), e portavoce del Centro cattolico di informazione della diocesi locale. Sostenitrice dell'iniziativa "Mussalaha", per la "Riconciliazione" dal basso della societa' siriana, e' giunta oggi a Roma per incontrare alcuni politici e media italiani. E lanciare il suo messaggio ad un Occidente che giudica troppo incline a letture unilaterali della crisi in atto da 16 mesi. ''Si smetta di armare le milizie - dice - e favorire cosi' un'invasione di mercenari che stanno seminando il caos e distruggendo gli equilibri interni della societa' siriana.
L'unica soluzione per la Siria puo' venire solo dal suo interno, dopo un cessate il fuoco e con una piena attuazione del piano Annan''. E dunque no, dice la religiosa, anche ad una risoluzione Onu basata sul capitolo 7 della Carta, che prevede anche l'uso della forza: ''Si e' mai visto un intervento a fini umanitari che non abbia portato alla morte di civili?''. Per madre Agnes la soluzione puo' passare solo nel rendere parte attiva quella maggioranza, anche sunnita, che in Siria e' costretta al silenzio proprio dalle bande armate, che la tengono in ostaggio ''con il terrore'', dice, cioe' con minacce e rappresaglie sanguinose. Milizie ''indipendenti'', ribadisce, che non appartengono all'Esercito libero siriano e compiono ''veri e propri crimini contro l'umanita e i diritti umani''.
''Chi sono, a chi obbediscono?'', si chiede la religiosa.
E denuncia la presenza tra i ribelli di estremisti ''dalla Libia, dal Mali, dal Sudan, dal Pakistan e dall'Afghanistan'', oltre che quella di ufficiali turchi e di armi fornite da Arabia Saudita e Qatar. Ma e' anche sulle proprie fonti di informazione che l'opinione pubblica e le diplomazie occidentali dovrebbero interrogarsi, secondo la religiosa di origine palestinese.
''Il Consiglio Nazionale Siriano, che pur viene molto ascoltato, non rappresenta nessuno nel Paese, e l'opposizione all'estero e' divisa'', sottolinea madre Agnes. Che pero' diffida anche dei Comitati locali, ''molti dei quali - rileva - si impongono sulla popolazione locale'', e sono parte di una rete che, teme, viene anch'essa diretta e attrezzata tecnologicamente dall'esterno. Quanto al futuro del presidente Assad, conclude, ''perche' mai a decidere che deve andarsene devono essere quegli stessi che dall'estero armano i ribelli''?. La pace in Siria si puo' ricostruire soltanto dall'interno, e' la convinzione di Madre Agnes, e anche tenendo conto di quelle fasce di consenso che, rileva, per il presidente Assad nonostante tutto ancora rimane. Ma che le sue idee siano controverse lo dimostra il fatto che, racconta lei stessa, ha dovuto trasferirsi in Libano ''dopo una campagna di diffamazione nei miei confronti'' e accuse di essere vicina al regime, accuse cui si sarebbero fatti promotori anche alcuni cattolici. Dopo aver restaurato l'antico monastero di Qara e avervi fondato una comunita' religiosa internazionale, per mesi la religiosa ha aiutato le vittime civili del conflitto. Ora e' in Europa anche per lavorare ad un comitato di sostenitori illustri per la Mussalah in Siria. (ANSAmed).

venerdì 6 luglio 2012

7 Ways to Nurture Your Relationship –The secret of love 4ever

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Once you’ve found “the one”, a lifetime of love hardly seems like long enough. And since dating royally blows, you’ll want to make your relationship last. But how? Is there a magic formula? In short, the answer is no, but psychology has some ideas.

According to Psychology Today, love is one of the most widely studied and least understood areas of psychology. While science has yet to come up with all the answers, psychology has proven time and time again that lasting love requires nurturing.

Check out these 7 methods for nurturing your relationship:

1. Have sex
Nothing like cutting to the chase, huh? I know, you’re completely spent by the end of the day. Twenty seconds lying in the horizontal position and you’re already sawing logs. I get it, but consider this; sexual intercourse helps maintain feelings of intimacy and happiness that stand the test of time.

2. Spend time together
Remember early on when you were both dying to spend every waking moment together? Now you’re lucky if you can squeeze in a meal together. While no one is asking you to ditch the kids and work in favor of each other, make togetherness a priority. It doesn’t even matter how you spend your time, just so long as you’re together.

3. Think happy thoughts about your partner
According to Psychology Today, folks in lasting relationships engage in “sentiment override”, meaning they remember more positive than negative experiences about their partner. Choosing to focus on your partner’s annoyances hinder feelings of gratitude and positivity toward your partner.

4. Show some love
Never underestimate the power of affection in your relationship. Comforting hugs, tender kisses, and even listening touches speak volumes to your partner without saying a word.

5. Be happy
People who have positive feelings toward life actually have stronger feelings of love toward their partner! Just as negative feelings about life can affect your relationship negatively, positive feelings can affect your relationship positively. Engage in activities that bring you personal joy, and reap the benefit of personal passion with your partner.

6. Get flirty
Show your partner they’ve still got it with a little innocent flirting. A naughty squeeze, playful text, or extra long kiss is just what every relationship needs to keep those embers burning.

7. Miss your partner
Sure, he’s only at work, but that doesn’t mean he’s far from your thoughts. Up the aww factor and let him know he was missed.
What are your tips for making love last?

Source:Lori Garcia, Yahoo

lunedì 18 giugno 2012

Solidarietà a Marinella Correggia, giornalista, scrittrice e attivista dei diritti umani

LETTERA DI DENUNCIA DEL DANNO MORALE E MATERIALE INFLITTOMI PUBBLICAMENTE DA ALCUNE PERSONE PER IL MIO IMPEGNO CONTRO LA GUERRA IN SIRIA CON LA RICHIESTA CHE RITIRINO PUBBLICAMENTE LE ACCUSE
di Marinella Correggia (Torri in Sabina, Rieti)

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Mi ritengo gravemente danneggiata sul piano umano e materiale da reiterati “articoli” o interventi su facebook e su blog (un parziale elenco si trova più oltre) contro il mio impegno assolutamente gratuito e a mie spese benché quasi a tempo pieno, un impegno contro le guerre e i loro devastanti effetti, impegno iniziato nel 1990-91, e ultimamente volto a scongiurare la  guerra Nato in Libia prima e in Siria ora, grazie a una intossicazione mediatica senza pari, alla quale gli autori delle ingiurie nei miei confronti collaborano (nel loro piccolo) e che io da molto tempo cerco di contrastare (nel mio piccolissimo).

Ecco alcuni degli articoli e interventi ai quali mi riferisco (ringrazio chi me li ha segnalati poiché non sono su facebook e la mia navigazione internet non si riferisce a siti di opinione). La libertà di giudizio non deve però arrivare a una disinformazione infamante.  Invito le persone e i siti o blog o gruppi facebook nominati a ritirare al più presto le accuse e a scusarsi:

-   Scritto apparso sul sito Vicino Oriente a firma Monti Germano che mi accusa di essere al servizio del regime di Assad e mi affianca a gruppi di estrema destra (accuse  entrambe ridicole per chiunque mi conosca; ma non è il caso dell’autore). L’articolo è stato ripreso dal sito di Amedeo Ricucci.

-         -  L’intervento della signora Aya Homsi  nel gruppo facebook “Vogliamo una Siria libera” che fiancheggia il CNs (Consiglio nazionale siriano) e l’Esercito sirano libero; la signora  afferma che se io scrivo quel che scrivo è perché “ne traggo un profitto”.

- – Le accuse di essere  “embedded” rivoltemi pubblicamente dal signor Enrico De Angelis che lavora al Cairo per un centro di ricerca francese.

1. Gli attacchi ingiuriosi si riferiscono alla ricerca e divulgazione che compio e che in parte viene pubblicata sul sito dedicato www.sibialiria.org. Come chiunque può vedere il sito non dice nemmeno una parola a favore del governo siriano. Ma analizza in tanti episodi i cortocircuiti della disinformazione attuata sin dai massimi livelli (settori dell’Onu che attingono a fonti di parte), la quale sta portando Occidente e petromonarchie a un altro intervento con pretesti “umanitari”, reso possibile dalla creazione del consenso che manipola una realtà di scontri settari con interferenze esterne pesanti fomentati e la fa diventare “un intero popolo massacrato da un dittatore”. Riporto anche testimonianze dirette con nomi e cognomi di vittime alle quali nessuno presta attenzione. Il mio attivismo consiste non tanto nello scrivere articoli (questo non prenderebbe tanto tempo) quanto soprattutto nel networking nazionale e internazionale (rispetto a militanti, siti, gruppi politici, media alternativi) al quale dedico molte ore al giorno; per non dire delle numerose manifestazioni, sit in eccetera nei quali mi attivo da oltre un anno. Ma questo è sconosciuto a chi mi attacca.

2. E’ un grande dolore essere accusati – per la prima volta da quando ho iniziato l’attivismo pacifista nel 1991 -  di “pacifismo nero” da parte di persone (vedi oltre) che sostenevano indirettamente i cosiddetti “ribelli” libici, le cui gesta razziste, violente, repressive dei diritti umani, e che ora sostengono il Consiglio nazionale siriano (Cns), il quale è finanziato da stati come Qatar e Arabia Saudita, oltre alle potenze occidentali (“dimmi chi ti finanzia e ti dirò chi sei”) e per questo invece di muoversi su una vera strada negoziale chiede ufficialmente interventi armati esterni da parte dei suoi alleati stati capitalisti e sostiene il cosiddetto Esercito siriano libero, delle cui gesta riferiscono ormai gli stessi media mainstream. E’ sorprendente che al tempo stesso i suoi “attivisti” siano presi come fonte di notizie…

3. E’ vergognoso  che mi si accusi sul gruppo facebook “Vogliamo una Siria libera” di trarre profitto dai miei scritti. E’ l’esatto contrario, come sa chiunque mi conosca. E’ infatti notevole e ormai quasi insostenibile il danno materiale che traggo dall’impegno per la pace, a causa di (1) mancati introiti dalle mie attività lavorative, pressoché abbandonate da un anno per mancanza di tempo dovendo/volendo dedicarmi solo a questo impegno antiguerra, 2) spese di viaggi in loco (Libia e Siria), e di telefono. A questo si aggiungerà ora 3) il pregiudizio a mie attività future nel campo dell’ecologia di giustizia, a causa di questa diffamazione nei miei confronti.  Di pagato in relazione alla Siria ho scritto solo un reportage con foto, per un totale di circa 300 euro. Il resto è stato gratuito e, ripeto, con spese a mio carico. E con una perdita di tempo che mi rallenta diversi progetti anche editoriali. La mia ostinazione è giustificata solo dal non voler vedere più il mio paese partire a bombardare altrui popoli (con effetti che ho verificato in loco più volte) con pretesti umanitari veicolati da menzogne assordanti.  Mi muove il desiderio che quella alla Libia sia stata L’ultima delle (nostre) guerre di bombardamenti e massacri. Ma grazie a tanta gente non sarà così.

4. Per me questo è il naturale seguito di un impegno contro le guerre occidentali iniziato nel 1991 e sempre gratuito e autofinanziato (dalle mie attività di autrice di libri e articoli in materia di ecologia, rapporti Nord-Sud, rispetto dei viventi). L’indignazione per il ruolo bellico del paese nel quale purtroppo vivo mi ha portata a essere presente sia in Iraq che in Jugoslavia che in Libia durante i bombardamenti  e non certo come inviata di guerra (!) ma come militante. Dal 1991 (prima guerra del Golfo) la propaganda mediatica e la disinformazione creano consenso a interventi bellici. Ora, accertare la verità è cosa difficile, ma cogliere le menzogne e la disinformazione lo è meno. Prende solo molto tempo

5. Con l’occasione denuncio l’opera di demonizzazione contro chiunque esca dal coro assordante e faccia notare esempi lapalissiani di propaganda pro-bellica a tutti i livelli. E’ additato e oltraggiato anche l’impegno di diversi attivisti della Rete NoWar di cui faccio parte.

mercoledì 13 giugno 2012

Roma 2012: Beach Volley, show sotto la rete al Foro Italico per il World Tour

Roma 2012: Beach Volley, show sotto la rete al Foro Italico per il World Tour

ROMA - Al via i campionati del mondo di Beach Volley: tra sabbia e sudore, da domani i grandi beachers internazionali si sfidano sulla sabbia del Foro Italico. Dopo lo straordinario successo di pubblico dello scorso anno, che per la finale ha registratola presenza di 10 mila spettatori, torna, fino al 17 giugno, l'atteso appuntamento con l'Fivb Beach Volleyball Swatch World Tour smart Grand Slam - Rome 2012, che si svolgerà nel Parco del Foro Italico, dove si sono disputati gli internazionali di tennis e dove trovano ospitalità i grani eventi sportivi romani.
Sono ben 171 formazioni provenienti da 34 paesi, che si affronteranno su una superficie di 30mila metri quadro, realizzata con 2000 tonnellate di sabbia, e per conquistare un montepremi complessivo di 600mila dollari. Lo Smart Grand Slam rappresenterà anche l'ultima occasione per i beachers per accumulare punti e aggiudicarsi 16 dei 24 posti disponibili per le Olimpiadi di Londra 2012. Il ranking per l'accesso ai Giochi Olimpici verrà calcolato in base ai migliori dodici punteggi ottenuti nel World Tour, che è partire nel gennaio dello scorso anno e si concluderà appunto domenica prossima.
Sono tante le speranze riposte negli nelle coppie azzurre che hanno conquistato, con le recenti vittorie, il provvisorio tabellone olimpico. Greta Cicolari-Marta Menegatti nel torneo femminile e Daniele Lupo-Paolo Nicolai in quello maschile, sono le nostre punte di diamante. Ma con loro salteranno e schiacceranno sulla sabbia le altre coppie azzurre, formate da Gioria-Momoli e Giombini-Orsi Toth nel main draw delle donne; i gemelli Paolo e Matteo Ingrosso in quello degli uomini, dove gareggeranno anche i campioni d'Italia Riccardo Fenili e Riccardo Giumelli.
A solcare la sabbia capitolina non mancheranno i campioni internazionali, che daranno vita a un evento sportivo che promette grandi emozioni. Tra le più attese, ci sono le coppie brasiliane Alison-Emanuel nel tabellone maschile e Larissa-Juliana, protagoniste della scorsa edizione, in quello femminile. Tra gli olimpionici anche Rogers-Dalhausser e le connazionali May Treanor-Walsh, medaglia d'oro ai Giochi di Pechino del 2008.
L'inizio delle gare è previsto per domani, con i country quota e le qualificazioni femminili. Mercoledì, invece, sarà la volta del main draw femminile, i country quota e le qualificazioni maschili. Il 14 giugno, infine, si disputeranno le gare del tabellone principale maschile. La formula del main draw prevede 32 squadre in gara, 24 già classificate grazie al punteggio assegnato dalla Federazione Internazionale e otto provenienti dalle qualificazioni, divise in otto gironi.
Le coppie si sfideranno, in una prima fase in tre partite: le prime classificate di ciascun pool passeranno direttamente al secondo turno, mentre la seconda e la terza si sfideranno al primo turno. A seguire, si procederà con la fase ad eliminazione diretta, fino alle semifinali e finali del 16 e 17 giugno. Da non dimenticare, ai fini della competizione, le wild card di questa edizione, assegnate dalla Federazione Internazionale a due coppie italiane, una per ciascun torneo: nel main draw femminile a Laura Giombini e Viktoria Orsi Toth, in quello maschile ai campioni d'Italia Riccardo Fenili e Riccardo Giumell. Tra le coppie concorrenti, altre wild card sono state attribuite alle austriache Hansel-Montagnolli, nel tabellone principale femminile, e ai russi Koshkarev-Semenov, in quello maschile. Una competizione dai grandi numeri anche nel montepremi di 300mila dollari in palio per ogni Grand Slam: la coppia che raggiungerà quota 800 punti si aggiudicherà 43.500 dollari. Le dieci partite conclusive degli ultimi due giorni verranno trasmesse in diretta sui canali RaiSport.