mercoledì 19 ottobre 2011

In risposta a “Come il mondo ha armato le dittature arabe” (lepersoneeladignita.corriere.it)

Carissima redazione del Blog http://lepersoneeladignita.corriere.it, leggo spesso i vostri articoli e molte volte mi sono persino commosso. Siete bravi in molte questioni, ma per cert’altre fatte parte di coloro che fanno finta di non vedere, non ascoltare e costretti a dire niente. Detto questo, passo alla questione che mi ha portato sul vostro blog: parlare del passato della Libia, piuttosto che del genocidio che sta avvenendo in questo momento.

Ognuno scrive quello che vuole, ma in certi momenti le circostanze storiche ci impongono il “cosa scrivere”. Parlando della vendita di armi a vari Governi africani e non solo, l’illustre Riccardo Noury, ha richiamato la questione libica, condannando ovviamente la vendita di armi alla Repubblica della Libia di Muammar Gheddafi, pur essendo uno Stato sovrano, e mi aspettavo continuassi a parlare anche della vendita di armi ai ribelli/Cnt, una pura violazione delle risoluzioni Onu e del diritto internazionale.

Illustre Ricardo, e carissima redazione, chiunque conosce le questioni africane si arrabbia mentre legge un articolo che dovrebbe fare luce a questioni serie ma si cimenta nella facile propaganda e distrazione di massa. Come potete capire, la guerra che Obama, Sarkozy e Cameron hanno voluto in Libia ha ucciso in sei mesi circa 50.000 persone, un numero altissimo per la proporzione della popolazione libica, circa11mln. Dinanzi a questo aberrante scenario, molti giornalisti, molti blogger, molti giornali come il Corriere hanno taciuto, hanno chiuso le proprie menti e preferito continuare a parlare di tutt’altro piuttosto che della guerra voluta da molti italiani pur di far fuori Gheddafi. Vi ricordo, “quando due elefanti lottano, chi soffre è l’erba”. In questo momento il popolo libico soffre come non mai.

Parlando della Libia, per il vostro prossimo post/articolo, chiunque lettore che vi segue e crede veramente nella difesa dei diritti inalienabili di tutto gli esseri umani, aspettiamo che parlate di:

1) La sistematica violazione della risoluzione 1973 dell’Onu, per parte della Nato, che in Italia non ha prodotto un solo dibattito, persino su questione giornale (Il Corriere della Sera, che si presuppone sia liberale). Parlatene, usate il vostro buon senso per argomentare questioni serie, reali invece di continuare a propagandare in favore di un guerra che ha ferito profondamente un popolo ed un continente. Avete fatto così, mentre la gente moriva, mentre la gente muore, mentre si cacciano “i neri” come bestie in ogni parti si trovano.

2) I bombardamenti indiscriminati della Nato: scuole, acquedotti, campagne agricole, strade, ponti, università, condomini, moschee, etc. Parlatene. Ma davvero chi ha la forza può fare qualunque cosa vuole? Torniamo all’epoca pietra, alle leggi della giungla e sarà la fine. Davvero il mondo si riduce alla guerra per le materie prime e l’occupazione delle terre dei popoli più deboli? Davvero i diritti umani non passano di una ideologia occidentale e che vengono dimenticati nei momenti di colonizzazione?

3) L’assedio e distruzione della città di Sirte nel silenzio eloquente di tutte le organizzazioni dei diritti umani. Se vi ricordate, la risoluzione Onu è stata approvata in tempo record per bloccare la presunta intenzione di Gheddafi di attaccare Benghazi. Orbene, come mai “abbiamo” lasciato che i ribelli facessero lo stesso alla città di Sirte? Anzi, Gheddafi non l’ha fatto, i ribelli invece hanno distrutto un’intera città: cercate su google/immagini… per gentilezza, informate la gente e non contribuite alla distruzione di quel poco di morale ed etica presente ancora nella società asfissiata dal consumismo malato.

4) I lager creati per neri, siano libici, siano lavoratori. Ho letto sul corriere un triste reportage della sparizione della città di Tawargha, una città abbittata prevalentemente dai neri libici. Sono stati ammazzati, bruciati, fatti sparire nel silenzio di tutti. Questa è la democrazia che l’Occidente ha voluto in Libia? Questa è la protezione dei civili? Chi risponderà per la morte di quella gente? Finora non si può avvicinare in quel posto per la puzza dei cadaveri. Ma come siamo arrivati a questo così basso livello di umanità?

5) La Nato ha fatto tutto senza coinvolgere nessun’altra organizzazione internazionale. Persino l’Unione africana è stata svergognata, fatta tacere, esclusa da ogni possibilità di intervento. Questo è il modo collegiale di risolvere i problemi del mondo? I problemi africani senza gli africani?

Così si crea l’odio tra i popoli. Si creano i falsi miti dei paesi bravi a quelli cattivi, si crea il “terrore”. Cosa sarà della Libia adesso? Chi deve rispondere per la morte di così tante persone innocenti? Se questo è il “R2P” della Nato, cosa sarà della Siria? E dell’Iran?

A voi chiedo: iniziate a credere VERAMENTE in quello che fatte. LAVORATE PER LA DIFESA DEI DIRITTI UMANI, lasciate la politica ai politicanti che ora governano il mondo. Anche loro passeranno, ma il vostro legato, se buono, resterà.

Gli uomini sono uguali, ogni vita persa in Libia prima o poi dovrà essere giustificata dinanzi a un tribunale.

Kingamba Mwenho

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