venerdì 10 giugno 2011

Confindustria/Morelli: L'Italia non è un paese per giovani

Santa Margeherita Ligure, 10 giu.  - L'Italia non è un paese per giovani. È un paese contro i giovani. "É ostaggio di egoismi generazionali e di una pervasiva gerontocrazia antitesi della meritocrazia e pericoloso blocco alla crescita". Questa la critica del presidente dei giovani imprenditori di Confindustria nella sua prima relazione al 41esimo convegno di Santa Margherita Ligure. Aprendo i lavori della due giorni, Morelli ha sottolineato come "continuando a penalizzare le nuove generazioni, sprecando le loro forze e il loro talento, sarà impossibile ottenere una robusta crescita economica indispensabile per garantire un avvenire all'intera nazione".
Confindustria-Morelli-L'Italia non è un paese per giovani
Ma i giovani non si arrendono. "Progettare e costruire il futuro - ha detto - tocca a persone come noi, a tutti i giovani italiani e ancora di più tocca ai giovani imprenditori". E rivolgendosi alla politica il presidente dei giovani industriali ha sottolineato: "a chi dirà che non ci son o risorse rispondiamo che è una scelta della politica decidere su cosa puntare e su cosa investire. Le risorse sono scarse ma questo è il prezzo di miopi decisioni passate: la vergogna delle baby pensioni, la burocrazia inefficiente, gli sprechi, l'assenza di una seria politica energetica".

Per Morelli l'Italia sta sacrificando "sull'altare dei diritti acquisiti, i diritti delle nuove generazioni", tra questi un lavoro meglio remunerato, un'istruzione al passo con i tempi, una prospettiva di crescita professionale e personale. Per questo - ha detto Morelli - occorre "rimuovere questi ostacoli, innovare, interpretare la velocità con cui il mondo cambia: sono interventi da porre al centro dell'agire civile e della politica".

Via | TMNews

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