giovedì 20 agosto 2009

MF/News: Io, studente leghista perché mi vergogno dell’Unità d’Italia (Commenti dei lettori)

MF/News: Io, studente leghista perché mi vergogno dell'Unità d'Italia (Commenti dei lettori)

Non strumentalizzate il disagio

19.08|19:24
francedaspezia

Vorrei dire per prima cosa che trovo molte cose condivisibili in quanto scrive il giovane Lazzaro (un cognome forse non proprio celtico...),ma soprattutto la seconda parte di quanto scrive Della Loggia è condivisbile al mille per cento. Sempre sul Corriere di oggi l'articolod i Stella, che racconta del politico UDC indignato dalla sospensione del contributo INPS, in realtà un GRAVISSIMO SCANDALO (soldi INPS a falsi braccianti! Per milioni di euro) dipinge perfettamente sia le ragioni dello studente (per questo voto anch'io Lega) e giustamente Della loggia chiede ai meridionali di cercare di spezzare queste spirali vergognose e indegne del mondo civile.Tutto il resto è sterile polemica, restiamo ai fatti: i respingimenti di Maroni sono una cosa che molti vogliono, ma nessuno di coloro che è contrario ospita in casa un rifugiato: la coerenza ? Dove si trova?

Dopo 150 anni l'Italia non esiste....questa è la realtà

19.08|19:24
ilvecchiocarson

...questo è il dato di fatto, a prescindere dalle opinioni di ciascuno. Si può discutere di Risorgimento, di affinità culturali (quali? ditemi cosa hanno in comune un trentino con un siciliano, o un sardo con un romagnolo), di identità linguistica (quale? quella dell'Alta borghesia o forse quella degli ultimi 50 anni?, visto che fino a prima dell'avvento della televisione il 90% della popolazione parlava il proprio dialetto locale e manco si capiva con gente di altre regioni) e si può disquisire sulla Storia con vari pareri e interpretazioni. Ma il punto centrale è che se guardiamo alla realtà dei fatti, questo paese è ancora fermo all'età dei Comuni e dei Ducati. Piaccia o no, è così. Come diceva Gaber,"io non mi sento Italiano", io aggiungo "io mi sento mitteleuropeo"

Provocazione

19.08|19:24
Darkene

Secondo me l'autore di questa lettera non è leghista: essere leghista ed essere intelligente, critico e preparato è una contraddizione in termini.

Io sono arrabbiato invece

19.08|19:21
vulcanino

Hai ragione a vergognarti, io invece mi arrabio, e sai perchè? se voi al nord siete, o meglio siete stati, il carro trainante dell'economia nazionale, e grazie al sud, è stato lì che avete scaricato tutte le porcherie che avete prodotto e producete al nord, le nostre fabbriche, dopo l'unità, sono state tutte chiuse a favore di quelle del nord e del centro. Io non compro più prodotti del nord. Ricordati che noi al sud siamo stati conquistati, e non uniti. come ci vuole insegnare la scuola. Noi al sud puzzavamo di zolfo. Ma il sale che mettete nelle vostra polenta viene dalla Sicilia, se non a quest'ora eravati tutti malati di tiroide. Bimbo informati meglio. ciao carino

la tua terra

19.08|19:21
variopinto

Oggi tornavo da una delle valli bergamasche...su un pilone della provinciale ho letto "ama la tua terra: la padania!"...perchè deve esistere una mia terra? E se esistesse quale dovrebbe essere? La mia casa? Il mio quartiere? Dove sono nato o dove moriro'? Dove vivo o dove vorrei vivere? Se esistesse preferirei dire "ama la tua terra: la terra!"..

Sì, però...

19.08|19:21
oldworld

Bella lettera, piena di idealità in gran parte condivisibili. Peccato, giovane leghista, per fortuna quasi convinto, quindi non ancora convinto del tutto, che hai messo i tuoi sogni nelle mani poco affidabili di un alleato di Berlusconi che non ha detto una parola sul comportamento immorale di quest'ultimo, che ha fatto una legge elettorale definita porcata dallo stesso autore che ti impedisce di scegliere le persone da mandare al Parlamento e ti obbliga a votare i candidati scelti da Bossi, che ha affidato alle notoriamente liberali mani di Gheddafi un barcone carico di poveri cristi clandestini, che chissà che fine avranno fatto, per conquistare la tua simpatia. Potrei continuare ma credo che sei abbastanza sveglio da trovare da solo altre magagne se vorrai. Per quanto riguarda i problemi legati ai flussi migratori che tante soddisfazioni stanno dando alla lega, se fai l'università dovresti facilmente capire che si risolvono in modo globale, mettendosi a tavolino con i leader degli altri popoli, non chiudendo le frontiere. Ho da poco letto di 20 milioni di disoccupati cinesi che presto si riverseranno in occidente. Da chi li farà fermare Maroni? Da Gheddafi?

Il tango della coerenza

19.08|19:21
GianfrancoMMM

Non c'e' Paese che non abbia raggiunto l'unita' in una marea di contraddizioni e spesso di crimini. Tirare in ballo la storia citando dettagli decontestualizzati per tirare acqua al proprio mulino e' sempre un trucco da baraccone. Che ci caschi lo studente di 24 anni posso capirlo, che ci caschi invece il signor Galli Della Loggia lo capisco meno. In ogni modo mettere in discussione l'unita' d'Italia e' alquanto obsoleto come discorso, come obsoleta e' la Lega. E' avanzato un processo di unificazione europea e si parla ancora di unita' d'Italia? Ma per piacere. Sono discorsi insignificanti per deviare l'attenzione dai temi importanti. Uno e' ad esempio questo: e' l'Italia un Paese progredito, avanzato, moderno? Il Medioevo italiano non sara' prodotto dall'immigrazione incalzante, ma dal fatto che noi Italiani da 30 anni almeno, non ci interroghiamo e non affrontiamo i discorsi centrali. L'arretratezza italiana e' il leit motiv che forse piu' di tutti unifica l'Italia dall'Alpe alla Trinacria.

Non ho capito l'ultima censura?

19.08|19:18
siammessimale

Non importa, grazie lo stesso per gli altri commenti che mi avete pubblicato.È bene ricordarsi che non siete tenuti a farlo. Posso provare a fare una domanda ? Visto che Nord e Sud si sopportano e basta,truci leghisti a parte,la cosa è palese.Noi del Nord siamo i malvagi ed egoisti sfruttatori e loro per noi sono una palla al piede, e non solo economica(perchè se fossero solo un peso economico andremmo ancora relativamente bene).Dico, perchè dovremmo ancora stare insieme visto come stanno le cose? Vi chiedo per favore di darmi 6 validi motivi per stare ancora insieme a tenere in vita uno Stato che è chiaramente fallito.Se mi censuri anche questa, io non me la prendo, però, mi deludi un pò.Perchè io credo che sia giusto farsi questa domanda, aldilà di tutta l'animosità, in parte comprensibile ma in larga parte ridicola.Perchè ridicola? Perchè non vedo il motivo per cui noi dovremmo fare la fine dell'ex Yugoslavia invece che dell'ex Cecoslovacchia.Su una cosa siamo uguali, nord e sud: entrambi buffoni poco maturi e tanto impulsivi ed impetuosi come gente. Ma pensi davvero che questo paese lo possa tenere insieme solo il tricolore(se la base non si sente unita spontaneamente e genuinamente,cioè il popolo che è la cosa + importante per una nazione, diventa poi dura,capisci?)o la nazionale di calcio? Perchè quando non vince son poi cavoli.

Risposta a effe3461

19.08|19:18
nflx78

carissimo/a, scusa se insisto, ma avere un dialogo con persone che la pensano come te è per me motivo di arricchimento sulla questione...Dicevi che appunto persone con la pelle scura come me anche se con un pezzo di carta (cittadinaza italiana)rischiano di essere emarginati come il resto degli immigrati.Tutto vero, ma bisogna evitare a tutti i costi questa situazione, costruendo una terreno fertile dove il confronto e la reciproca riconoscenza sia il vero motore della nostra società...Ti faccio un esempio: io non sono nato in Italia, ma dopo vent'anni trascorsi in questo paese ho avuto "il pezzo di carta" e sono diventato Italiano, ma posso assicurarti che non ho avuto bisogno di aspettare quel foglio per sentirmi a tutti gli effetti appartenete a questa società, è stata la consapevolezza che ormai la mia cultura dominante era diventata irrimediabilmente quella italiana. Comunque non mi sento per niente emarginato, cerco di farmi strada facendomi conoscere, rispettando e facendomi rispettare. Dobbiamo evitare l'esperienza fallimentare delle banlieue, che poggiava sulla mera assimilazione degli immigrati, oltretutto rilegando queste persone nelle periferie creando di fatto dei ghetti...Invece bisogna lavorare sull'integrazione a tutti gli effetti, e aiutando queste persone a conoscere in primis la nostra lingua, i diritti e i doveri, la nostra cultura e le nostre tradizioni,facendo anche noi un piccolo sforzo nel conoscere le loro di tradizioni e usanze.

non ha torto

19.08|19:18
jonata

Non mi sembra che questo studente abbia raccontato favole, anzi sento di condividere quasi del tutto le sue argomentazioni, in particolare la definizione di conquista piuttosto che di liberazione quella portata dai Savoia si danni del florido regno (borbonico) delle due Sicilie, la "descrizione" della cosiddetta seconda repubblica, il timore dell'islamizzazione dell'occidente (ne aveva anche la grande Oriana Fallaci o no?). Ma anche il resto del suo breve excursus storico non mi pare affatto campato in aria. O solo perché leghista dobbiamo tacciarlo di mistificare la storia? Sono assolutamente contrario alla lega ed ai suoi ridicoli e patetici proclami, ma questo non mi offre licenza di dare addosso a questo ragazzo, come rilevo da gran parte degli interventi. E tanto meno condivido la replica di Della Loggia.

Una rondine che faccia primavera.

19.08|19:18
ALESSIO SICULUS

Giacchè l' autore della lettera ha voluto inserirvi una digressione relativa alla evasione fiscale, mi vedo costretto ad un rilievo...In teoria è corretto dire che non tutti i commercianti sono evasori, e sono certo che pure in pratica le cose stanno così. E però c'è un però...sono l' unico in tutta Italia a poter impegnare la propria parola d' onore quando dice che in tutta la sua esistenza non ha MAI, letteralmente MAI, ricevuto una ricevuta da decine tra meccanici-elettrauti-carrozzieri (auto vetuste...queste categorie le frequento), da cardiologi-ortopedici-oculisti-analisti del sangue-dermatologi (relativamente giovane, non conosco altre categorie di specialisti medici), da accomodatori di tapparelle-piastrellisti-muratori assortiti-imbianchini-idraulici-elettricisti. MAI...ma capita solo a me...di sicuro...E comunque, la prima volta che da costoro una ricevuta fiscale mi sarà rilasciata,dirò a voce alta che forse una rondine sta facendo primavera.

Discorso condivisibile, ma soluzioni che non tengono conto che la meta è l'Europa e la globalizzazione.

19.08|19:13
una_donna_laica

La prima parte del discorso dello studente leghista è condivisibile, ma nella seconda parte parla dell'Europa e non dell'Italia nei confronti degli immigrati. E qui, nemmeno Galli della Loggia ha sottolineato la contraddizione. Il problema dell'immigrazione, dell'integrazione e del multiculturalismo è europeo, e non italiano, e non si può strumentalizzare per i fini politici della Lega. Per cui chiedo a Matteo Lazzaro e a tutti i leghisti: "Volete che la cosiddetta padania esca dall'Europa, dall'euro, dal G8, dal G14 e da tutte le altre istituzioni comunitarie? Vi sentite così autosufficienti?" Il problema del mezzogiorno si risolverà tanto prima, quanto prima la comunità Europea avrà più poteri e più controlli nei soldi destinati ad Sud. Questa è la strada maestra.

Infranto lo stereotipo del leghista...

19.08|19:13
ombrarossa

Ho l'impressione che, complici i mass media che danno dei leghisti sempre una certa immagine, qui più di un commentatore si sia stupito nel veder crollare il proprio stereotipo, appunto, del leghista. Stereotipo in base al quale quest'ultimo sarebbe sempre e comunque rozzo, ignorante e volgare. E ovviamente anche egoista e razzista. Credo sia il caso di capire che la Lega è un movimento che non è sostenuto solo da pochi facinorosi, ma da molta (vedasi cifre elettorali) gente di buon senso , di sovente pure istruita. E che magari ha il coraggio di uscire dal politicamente corretto, e di ragionare con la propria testa...

n.n.

19.08|19:13
Azzabacan

Caro giovane leghista,la tortina l'hanno assaggiata tutti,fatti dire chi era Patelli......

studente di storia?!?!?!?!

19.08|19:11
didimus

a parte le sterili polemiche di carattere politico che dimostrano solo l'inadeguatezza di chi guida il paese a prescindere dallo schieramento di cui fà parte.Vorrei invece rispondere alla domanda che il presunto studente di storia si pone:no non penso che tu sia un razzista,ma solo ignorante,ignorante perche' ignori che la storia della nostra penisola non parte dal risorgimento,ma da molto prima,dalle colonie Fenicie e Greche che erano presenti anche in Veneto,dagli Etruschi,dalla Magna Grecia,dai Romani,dai barbari e dai mussulmani e dal papato etc.E' vero che i "francesi" Savoia,hanno fatto una guerra di conquista,ma come loro l'hanno fatta per secoli e secoli altre centinaia di etnie,e tutte hanno versato e fertilizzato con il loro sangue la nostra terra.E cosa si evince da tutto cio'?Si evince che la bellezza,la forza e l'unità della nostra Italia e nella diversità delle sue genti e nei mille contrasti che ne derivano.Dopo le considerazioni storiche vorrei discutere anche quelle sociali,poiche' anche qui il nostro studente dimostra la sua ignoranza,poiche' ignora che non solo i suoi genitori ma anche i miei e come i miei moltissimi altri genitori del sud si spezzano giornalmente la schiena e pagano le tasse per poter assicurare un futuro ai propri figli;perche' ignora che il caso di sua nonna non e' il solo e che di casi simili ce ne sono migliaia anche al sud;ed in fine ingorante perchè ignora che il vero problema è la nostra classe politica,e non il sud o il nord

Fiera di essere italiana

19.08|19:11
Bedetta

Nata e cresciuta a Roma da famiglia di origini settentrionali, sono una convinta oppositrice della Lega che, a parer mio, non fa altro che seminare zizzania e ignoranza. Certo, l'Italia è un Paese con molti difetti, ma quale Paese non ne ha? Vivo in Germania da quasi 30 anni e ho imparato a ridimensionare molte cose. Sono sempre stata fiera del Risorgimento, un po' meno della Resistenza, che ho sentito raccontare da chi l'ha veramente vissuta. L'Italia ha ancora molta strada da fare, si ha la sensazione di venir spremuti come dei limoni dai nostri governanti e i risultati di queste tasse pesantissime purtroppo non si vedono. Nonostante questo amo il mio Paese e sono convinta che i suoi pregi e quelli della gente che lo abita siano superiori ai difetti.

Occupazione del sud o unità d'Italia?

19.08|19:11
maralb

Mi associo a quanto detto da Rudyca e desidero solo aggiungere (e ricordare ai "distratti") le ricchezze del meridione trasferite alle industrie del settentrione durante "l'unità d'Italia".

Io, veneto ed europeo (e basta)

19.08|19:11
Masio71

Ecco solo un esempio di come NON viene insegnata la NOSTRA STORIA a noi veneti. BATTAGLIA DI LISSA. La battaglia di Lissa fu uno scontro navale della Terza guerra di indipendenza italiana che si svolse il 20 luglio 1866 nel mare Adriatico, nelle vicinanze dell'isola di Lissa (Vis) tra la marina dell'Impero Austriaco e la Regia Marina del Regno d'Italia. La battaglia fece parte della guerra austro-prussiana, considerata per l'Italia come terza guerra d'indipendenza, con l'Italia alleata della Prussia. L'obiettivo principale italiano era di sottrarre il Veneto all'Austria e scalzare l'assoluta egemonia navale austriaca nell'Adriatico. La marina austriaca, fino al 1849 chiamata Österreich-Venezianische Marine o Marina Austro-Veneta, era in effetti formata in gran parte da marinai veneti, friulani, triestini, istriani e dalmati, provenienti quindi, ad eccezione di Trieste, da territori appartenuti a lungo alla Repubblica Veneta. Tutti i comandi venivano dati usando la lingua veneta, e lo stesso ammiraglio austriaco Wilhelm von Tegetthoff, così come gli altri ufficiali austriaci, sul ponte di comando parlava in veneto, che aveva imparato quando frequentava il Collegio Marino di Venezia. Di conseguenza la battaglia di Lissa è considerata l'ultima grande vittoria ottenuta da una flotta veneta

I partiti di massa, DC e PCI, hanno rovinato definitivamente il Sud

19.08|19:06
adamitaly

Galli della Loggia ha perfettamente ragione. Detto questo però, vorrei ricordare un recentissimo articolo di A.Panebianco sul Mezzogiorno, nel quale cita non meglio identificati NOTABILI MERIDIONALI. A me pare, invece, che i NOTABILI non esistano più da cent'anni, da quando prima il Fascismo e poi DC e PCI hanno distrutto la parte migliore della intellettualità meridionale per sostituirla con prodotti "di massa". I notabili del Sud, infatti, si dividevano all'inizio del '900 in due tronconi: a) intellettuali di cultura stratosferica, anche a livello europeo e mondiale; b) signorotti rozzi, avidi e ignoranti, curatori di clientele e di malaffare. La cultura di massa di DC e PCI, nel dopoguerra, ha determinato la scomparsa della parte migliore dei NOTABILI, facendo crescere e prosperare a dismisura la loro parte peggiore, quella rapinatrice e mafiosa. Purtroppo i notabili colti e seri erano l'unico baluardo "civile" per la società del Sud; e Dc e PCI l'anno distrutta senza un attimo di pentimento in nome della panzana che i deboli e i diseredati sono sempre migliori di tutti. Infatti...

Meglio il milite ignoto del parlamentare ignoto

19.08|19:06
Gigas 02

Il buon leghista potrebbe fare un'analisi più accurata, partendo da una delle leggi proposte dal parlamentare ignoto che non voleva che le imprese dovessero denunciare l'estorsione o quanto altro poteva essere imposto loro dalle organizzazioni criminali, parlamentare ignoto dell'attuale maggioranza, solo le proteste e l'indignazione di tutti ,come tutti vogliono che si denuncino i criminali magari farà in modo che sia cosi. Per non partire da molto lontano, se si pensa che perfino per lo sbarco alleato fu pagato il pizzo, ma dimmi tu. Non vi incuriosisce il fatto che tutti dicono che non abbiano a che fare con certi criminali, ma certi criminali hanno un prodotto interno da capogiro ? Se nessuno è colluso come fanno ? Oltre ad essere imbrogliati sulla storia d'Italia, non vi vergognate del quotidiano, di un quotidiano che vorrebbe raccontare gente onesta, ma che sottrae denari perfino agli addetti all'ordine pubblico ? Che vorrebbe la Magistratura di ogni ordine e grado,perfino quella contabile non più indipendente ed autonoma da qualsiasi altro potere soggetta al prepotente di turno ? Le cose che uno produce di certo sono di chi le ha prodotte, ma quella materia prima in base a quale prepotenza dici che è tua ? La solidarietà non è da paesi comunisti come raccontano i prepotenti che delle religioni ne fanno distorsioni personali o distrazioni personali. Hanno paura dei terroristi e lasciano le forze dell'ordine con le radio rotte.

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