Finisci l’era di Hu Jintao
Le attese sul più grande congresso del decennio non sono state disattese. Si è chiuso l’incontro dei delegati del Partito Comunista in Cina, che ha visto un successo di partecipazione e focus a livello mondiale. Nessuna sorpresa.
Xi Jinping, destinato ad essere eletto nelle prossime ore segretario generale del partito al posto di Hu Jintao, e il suo vice Li Keqiang, sono saliti per primi sull' enorme palco allestito nella Sala dell' Assemblea del Popolo. 200 membri effettivi e 170 supplenti hanno eletto segretario e vice, mentre la banda dell' Esercito di Liberazione Popolare suonava a tutto volume l' Internazionale. La seconda economia mondiale ha stabilito chi, di lì a poco, la guiderà.
Sarà il comitato centrale scelto dai 2270 delegati al congresso a eleggere domani, nella sua prima seduta, il Politburo di 25-30 persone. Questo, a sua volta, sceglierà nel suo seno il Comitato Permanente, considerato il vero governo della Cina. Tutti i «papabili», tra cui il vicepremier ed esperto economista Wang Qishan e il «conservatore» Liu Yunshan, il responsabile della propaganda che negli ultimi anni ha tenuto sotto uno stretto controllo i mezzi d' informazione, sono entrati nel cc.
E questo deciderà anche le politiche della stessa Cina, una nazione-continente che è certamente destinata a crescere ancora.
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