Ghedini: "Se lo facesse il Paese sarebbe ingovernabile"
Dario Franceschini
ROMA - Opposizione all'attacco del Cavaliere dopo le motivazioni della condanna dell'avvocato Mills. "Ha mentito per salvare Berlusconi" dicono i giudici di Milano. Che, però, grazie al lodo Alfano, non è stato processato. Una"tutela" a cui, il segretario del Pd Dario Franceschini, chiede che il premier rinunci: "Venga in Parlamento a dire: io rinuncio ai privilegi del lodo Alfano e mi sottopongo a un giudizio come tutti i normali cittadini'". Richiesta rispedita al mittente dall'avvocato del premier (e parlamentare del Pdl) Nicolò Ghedini: "Se rinunciasse condannerebbe il paese all'ingovernabilità".
La sentenza "dimostra - aggiunge Franceschini - in modo purtroppo incontestabile il coinvolgimento del presidente del Consiglio e dimostra allo stesso modo che la legge Alfano è stata fatta apposta per sottrarlo al giudizio a cui sono sottoposti tutti gli italiani".
Dura anche l'Idv di Antonio Di Pietro: "La sentenza dice che Berlusconi ha fatto operazioni illecite e che quindi Berlusconi, se non ci fosse stato il lodo Alfano, sarebbe stato condannato anche lui per questi reati".
Chi invece apprezza la volontà di Berlusconi che riferirà della vicenda in Parlamento è il leader dell'Udc Pierferdinando Casini: "E' un gesto di responsabilità istituzionale importante".
Dalla maggioranza il ministro La Russa esprime solidarietà al premier e aggiunge: "Dopo aver aspettato tre mesi per depositare le motivazioni, forse era possibile farlo tra un altro mese ancora, se non si voleva essere oggetto di polemiche e dell'inevitabile accusa di giustizia a orologeria". Tema quello delle sentenze "che arrivano sempre in campagna elettorale" ripreso anche da altri esponenti del Pdl, come Valducci. Mentre Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del Pdl, attacca Pd e Idv parlando di "speculazione che dimostra che l'opposizione cavalca solo l'antiberlusconismo e ritorna all'uso politico della giustizia".
"Le motivazioni della condanna dell'avvocato Mills confermano ancora di più che il presidente del Consiglio ha evitato una condanna per gravi reati solo grazie all'immunità garantitagli dal lodo Alfano che oramai può essere definito come il padre di tutte le leggi ad personam" commenta, infine, Lanfranco Tenaglia, responsabile giustizia del Pd
LA Repubblica
Nessun commento:
Posta un commento