Se la propaganda controlla l'informazione tutto è possibile. La notizia sulla morte di Gheddafi è l'ennesima baggianata che la Nato e ribelli Cnt danno ai porci della comunicazione. Premesso che non crediamo alle ragioni di questa guerra, premesso che i responsabili di una guerra civile diventata genocidio - Nicolas Sarkozy, Barack Obama e David Cameron, prima o poi dovranno rispondere in sede di giustizia internazionale -, crediamo comunque che la presunta morte di Muammar Gheddafi sia l’ennesima presa in giro dell’opinione pubblica internazionale.
Ogni giorno la Nato e i ribelli bombardano città abitate da centinaia di migliaia di persone fedeli a Gheddafi ma questi fatti, questi crimini non fanno notizie. Viviamo nel mondo del Grande Fratello, dove “la verità è bugia”, e persino la matematica è questione di opinione.
Né Sirte, né Bani Walide sono nelle mani dei ribelli. Cos’altro?
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