La notizia sembra una parabola dell’Italia dei nostri giorni, ma è la pura e dura verità: “Attorno alle 10,20, dai bocchettoni dell'Aula di Montecitorio ha iniziato a uscire un odore nauseabondo”, a tal punto che alcuni deputati pensarono si trattasse di un attentato ma che presto sarebbe scomparso. Minuti dopo la “puzza” ha preso il sopravento e la presidente di turno Rosy Bindi è stata costretta a sospendere i lavori.
Senza mezze parole, seduta sospesa e immediata indagine per capirne la provenienza. L’onorevole Rosy Bindi, il presidente di turno, ha subito provveduto ad arieggiare i locali.
Dato l'orario, la presenza dei deputati in sede non era così massiccia da dover costringere tutti a un esodo di massa, ma coloro che si trovavano all'interno hanno dovuto uscire perché l'odore era davvero eccessivo.
Dopo soli 10 minuti i lavori sono ripresi, ma in quel lasso di tempo c'è stato spazio per ogni tipo di congettura. Qualcuno ha introdotto nei bocchettoni dell'aula una bomboletta puzzolente come quelle che si usano a Carnevale. Un buontempone, o un sabotaggio nei confronti di coloro che solo ieri hanno approvato la manovra?
La realtà dei fatti, l’origine della puzza, forse non le sapremo mai, resterà l’informazione e la piccola soddisfazione di sapere che alle 10,20 qualcuno in quell'aula c'era.
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