Proprio mentre ci prepariamo a votare sì al referendum per scongiurare il ritorno del nucleare civile in Italia, la minaccia atomica arriva da noi sotto forma di un enorme natante a propulsione nucleare, ancorata da oggi nel golfo di Napoli.
11 giugno 2011 - Comitato Pace e Disarmo
Proprio mentre ci prepariamo a votare sì al referendum per scongiurare il ritorno del nucleare civile in Italia, la minaccia atomica arriva da noi sotto forma di un enorme natante a propulsione nucleare, ancorata da oggi nel golfo di Napoli. Si tratta della portaerei americana “H.W. Bush”, alla guida di un... imponente gruppo navale d’attacco, diretto molto probabilmente verso la Libia. Si tratta d’un gigantesco vascello nucleare - con a bordo 6.000 uomini, 56 aerei e 15 elicotteri – che non è solo una base militare galleggiante, ma anche una vera e propria centrale nucleare, fornita di 2 reattori ad acqua pressurizzata, la cui pericolosità non è inferiore a quelli di Fukushima.
A breve distanza da una città densamente abitata come Napoli, il pericolo atomico si materializza, quindi, sotto forma di micidiale e formidabile concentrato di quel nucleare civile definito ‘buono’ e di quello di fatto ‘cattivo’, visto che ha come obiettivo la distruzione e la contaminazione dei territori nemici. E’ quello che il Comitato Pace Disarmo e Smilitarizzazione del Territorio della Campania sta denunciando da anni, con appelli, comunicati e manifestazioni di protesta.
Oggi, sabato 11 giugno, gli attivisti del Comitato tornano al Porto – con la tuta bianca simbolo del rischio nucleare – per informare la popolazione della gravità di questa minaccia, contro la quale nessuna autorità è finora intervenuta. Il Comitato ha già diffidato il Sindaco uscente di Napoli per essere stato inadempiente nel ruolo di garante della sicurezza dei cittadini e per non averli neppure informati di questo pericolo, come previsto dalla legge (artt.129 e 130 del D. Lgs. 230/95 (“Obbligo d’informazione” e “Informazione preventiva”). Sarà chiesto un incontro urgente col nuovo Sindaco, Luigi de Magistris, dichiaratosi più volte a favore di una Napoli di pace, smilitarizzata e denuclearizzata, per sollecitare un suo intervento su questa sconcertante vicenda, che ne conferma, invece, il ruolo di avamposto strategico USA e NATO nel Mediterraneo.
Chi entra con una centrale nucleare nel porto di Napoli minaccia anche te.
Digli di smettere !
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