Ma il Sign Galli
Piu che un commento alla lettera vorrei dire due cose al Sign Galli Mi chiedo, ma prima di pubblicare una simile lettera il Corriere ha spiegato al buon Matteo cio che dice circa il Risorgimento ?? e mi chiedo è mai venuto il dubbio al Sign Galli che il buon Matteo NON PUO " vedere " i vantaggi del Risorgim,cosi come quelli del pagare certe tasse, ad esempio, PROPRIO perche altrimenti verrebbe meno il suo essere Leghista ? Che la Rivoluzione Francese ed in genere tutte le fasi di unificazione di un Paese comportano una certa resistenza da parte di chi non è d'accordo alla cosa, cosi come capita ad esempio con le unificaz. delle Comunita Montane ?? E che non è certo solo la sua mamma che si è dannata l'anima per crearsi un attivita ma anche molti padri e madri agricoltori / operai,magari impiegati proprio in quella grande industria che lui sembra disprezzare e poi magari anche qualche genio dell'ultima ora a dire che sono tutti prilegiati perchè hanno la cassa integrazione ( 800 euro netti al mese ) per cui per inciso versano dei contributi anche se NON ne usufruisciono e vengono indicati come evasori perche fanno un secondo lavoro MA SEMPRE, in ogni caso, spesso dichiarano almeno 1 volta e mezza il reddito di certi commercianti.Che dire poi della sfiducia nella classe politica di oggi,quando abbiamo ministri che si permettono di pulirsi il c... con la bandiera oppure che incitano alla rivolta armata o ricordano a chi li indaga per bustarelle che una pallottola costa 200 lire
I believe in Matteo Lazzaro
caro matteo,candidati e prometto di tornare a votare dopo una pausa di riflessione durata tre legislature.hai espresso come meglio non potevi il pensiero che ristagna confuso e rassegnato nella mia coscienza.non sono leghista, fascista né comunista.e se definirmi democratico non risolve il dilemma dell'appartenza politica,da oggi"lazzariano"potrebbe farlo.nutro troppa stima per galli della loggia per criticarne i contenuti della replica.tuttavia leggo in essi il tipico inciampo,ideologico e generazionale,di chi "sa di sapere" e,almeno nella prima parte degli stessi,la caduta nella trappola della saccenza.illustre professore,tutto quello che scrive è storicamente inappuntabile ma,per una volta,va fuori tema.matteo non allude al risorgimento descrivendolo come movimento socio-culturale negativo tout court,bensì ne apostrofa uno dei lati oscuri.non leggo tra le righe di matteo una sola lode all'occupazione austriaca(sebbene, simmetricamente ai valori rinascimentali,vi sarebbero non pochi aspetti da rivalutare);eppure lei vi si appoggia come argomento di replica;perdoni l'arroganza,ma l'effetto "coda di paglia" che si annida in molti antagonisti alla lega sfiora da vicino le sue argomentazioni mattutine,fertilizzando il terreno della faziosità e depauperando l'usuale profondità delle sue mai scontate analisi.anno 2017(stima ottimistica per le necessarie riforme costituzionali),galli della loggia presidente di una repubblica"alla francese",matteo primo ministro.sognare è gratis.
"il peggio è passato"
"La Maleducazione, la disocuppazione, le idee da realizzare e ogni tua reazione ad un gesto di passione, la vita e la pensione io resto qui a guardare anzi ad osservare e che credo che la calma sia la virtù dei forti che vogliono godersi la vita per bene e il prestito col tasso e intanto mi rilasso guardo la champions league e mi programmo un figlio mettendo in discussione la mia virilità ma che rivoluzione che tutti qui vorrebbero ma nessuno ha mai il coraggio di prendere il bastone e darlo in bocca a chi ci vende le illusioni ci vende le illusioni c vende le illusioni mio suocero e sua figlia che poi saresti tu mi manda una bottiglia e sputa sui miei tempi mi dà una pacca in spalla e non ci pensa più e mentre il tempo scade e il mondo si sta armando in un monolocale noi ci stiamo amando nella precarietà giuriamo eternità a questo nostro amore grande e incondizionato perchè ogni fantasia qui non sembra mai un reato sorridi ancora amore che il peggio è passato che il peggio è passato"
Ecco perché la "Repubblica Italiana" LEGALMENTE NON ESISTE
(copyright 2006 Loris Palmerini - all rights reserved) Al momento del referendum monarchia / repubblica del 1946 erano legalmente territorio dello Stato Italiano anche le terre di Istria con Capodistria e Pola ecc, la Dalmazia con Spalato e Zara, e le Isole Adriatiche.Queste terre erano "italiane" in base al Trattato di Rapallo del 1920.Dunque, seppure occupate dai Titini, erano terre che avevano il diritto di poter votare al referendum monarchia / repubblica del 1946 , un diritto che avevano i cittadini "italiani" lì residenti : essi avevano il diritto di voto, che però non hanno potuto esercitare in maniera ingiustificata. NON FURONO COSTITUITI I COLLEGI PREVISTI DAL DECRETO.Purtroppo, non solo gli aventi diritto lì presenti non poterono votare, ma nemmeno quelle centinaia di migliaia di essi che fuggirono al genocidio Titino e vennero in italia.E' vero, il caos era tanto, c'era una guerra civile, ed infatti perfino Corfù e il Dodecaneso erano terre Italiane in virtù di una pretesa e eredità del Regno d'Italia dalla Repubblica Veneta, cosa per altro mai dimostrata , ma infatti lasciamo perdere anche questo che rafforzerebbe il mio ragionamento.Torniamo ai territori d'Istria, Dalmazia e isole: essi furono ceduti dalla neonata "repubblica italiana" solo nel 1947 con il trattato di Parigi.Questo dimostra che al momento del voto del 1946 essi erano territori "italiani". Quindi, come può aver ceduto quei territori quella "repubblica" che da essi non era mai stata votata?
o migliori
da noi calderoli e bossi e i suoi seguaci, a (stra)parlare delle fiction in dialetto e amenità simili, nel frattempo le migliori menti se ne vanno o sono costretti ad andarsene dall' Italia, con un danno che alla lunga provocherà disastri.Abbiamo sotto gli occhi gli effetti che si sono provocati ad essere governati da ignoranti.
condivido...e propongo
Caro Matteo. Condivido tutto quello che dici. Ho 40 anni, cultura universitaria e non ho mai votato Lega. Sono un deluso del centro sinistra, che nelle ultime elezioni ha votato solo le persone, non i partiti. Condivido a fondo quello che dici. Vorrei fare una proposta per andare oltre. E' ora di mettere mano seriamente ad un progetto di Stato federale. Chi conosce il federalismo, e non lo confonde con seccessionismo o separatismo, sa di cosa si parla. Quando si propone un federalismo alla tedesca o alla spagnola (cosidetto a geometria variabile) si parla di ri-costruire uno Stato che faccia proprio il motto europeo "uniti nella diversità". E'tradimento o bestemmia pensare ad un'Italia federale? Quali "sacre scritture", oltre ad una Costituzione nata dalle ceneri di una dittatura impediscono di fare questo passo? Si grida subito al tradimento della Patria e della bandiera. Ma di quale Patria si parla, quale bandiera si tradisce? La solidità e l'unità di un Paese non si giudicano da questo. E' forse solido ed unito un Paese che vede il suo nord come una delle zone più ricche ed efficienti di Europa ed il suo sud una delle più povere e malfunzionanti? Ed è forse la Lega il problema principale dell'Italia o la disgregazione del suo tessuto sociale e civile? Federalismo deriva da foedus, patto. Non sarebbe ora di fare un patto per salvare questa "povera Patria"?
caro matteo leggi
caro matteo, hai 24 anni, avrai letto qualcosa e sei giunto alle tue conclusioni. fai bene è giusto documentarsi, capire, farsi un'idea. di quello che hai scritto non condivido neanche la punteggiatura, ma sono democratico, di sinistra e ritengo che ognuno possa scrivere e pensare quello che vuole. ti inviterei a valutare tutto quello che leggi come uno dei tanti punti di vista possibili, anche i vangeli sono stati scritti dagli uomini (e crediamo di conoscerli senza mai averli letti). ti inviterei a continuare a leggere quanto più possibile, non solo sull'argomento, e possibilmente cose scritte da persone che la pensano diversamente. buon divertimento
risposta ai 6 motivi :
Non ho capito l'ultima censura? 19.08|19:18 siammessimale "Non importa, grazie lo stesso per gli altri commenti che mi avete pubblicato.È bene ricordarsi che non siete tenuti a farlo. Posso provare a fare una domanda ? Visto che Nord e Sud si sopportano e basta,truci leghisti a parte,la cosa è palese.Noi del Nord siamo i malvagi ed egoisti sfruttatori e loro per noi sono una palla al piede, e non solo economica(perchè se fossero solo un peso economico andremmo ancora relativamente bene).Dico, perchè dovremmo ancora stare insieme visto come stanno le cose? Vi chiedo per favore di darmi 6 validi motivi per stare ancora insieme a tenere in vita uno Stato che è chiaramente fallito.Se mi censuri anche questa, io non me la prendo, però, mi deludi un pò.Perchè io credo che sia giusto farsi questa domanda, aldilà di tutta l'animosità, in parte comprensibile ma in larga parte ridicola.Perchè ridicola? Perchè non vedo il motivo per cui noi dovremmo fare la fine dell'ex Yugoslavia invece che dell'ex Cecoslovacchia.Su una cosa siamo uguali, nord e sud: entrambi buffoni poco maturi e tanto impulsivi ed impetuosi come gente. Ma pensi davvero che questo paese lo possa tenere insieme solo il tricolore? 1)ti diamo luce e gas 2)ti diamo la benzina 3)ti diamo gli ortaggi 4)ti diamo manodopera 5)ti diamo soldi(cassa del mezzogiorno per riparare il piemonte) 6)ti diamo cultura(quanti medici,avvocati,e professori sono del sud? Voi cosa ci date? a parte le brutte figure dei vs politici?
integrazione
Nel condividere totalmente quanto asserito dallo studente leghista, mi soffermerei, più in particolare sulla questione della minaccia musulmana:che non è, poi,proprio di secondaria importanza; tutt'altro, ritengo che una maggiore informazione in materia ed una più incisiva azione nel'esaltazione dei valori cristiani potrebbe rappresentare una valida base di unione delle diversità regionali di questo Paese. Certo, se la supina benevolenza verso usi e costumi arabi si traduce poi, in acquiescenza in nome di una non ben definita "democrazia" verso tutti questi "ospiti", allora il timore di una islamizzazione non è poi così tanto remoto.
la vergogna
Premetto...non sono leghista ma mi sono soffermata molto su ciò che hai scritto e lo condivido.
Perchè dare così tanto spazio ad una lettera di un tra tanti?!
Nel nord-est in cui abito di discorsi così ne sento tutti i giorni, e non bisogna essere certo dei luminare per portare in ballo 4 date storiche in modo fazioso e argomentato in modo superficiale. Se fosse così semplice giudicare i processi storico sociali tutti saremmo storici o sociologi. La questione annosa del risorgimento è solo un pretesto che giustifica l'esistenza di un partito come la Lega, lo stesso si faceva con gli ebrei additandoli di essere deicidi per giustificare il nazismo. Credo che sia ora di smetterla di cercare gli scheletri negli armadi e andare avanti, ormai non siamo più solo italiani ma anche europei e questo è un processo irreversibile come pure la globalizzazione. Sarebbe ora di spostare le conversazioni sugli scenari futuri in cui l'europa sarà unita e l'italia uno stato multietnico. Vorrei sapere quanto ne importa ad un ragazzo italiano di etnia cinese di tutti questi discorsi. Sveglia leghisti siete fuori dal tempo, citando i Bluvertigo.
Secessione dal basso
Matteo, la tua lettera mostra un notevole livello culturale ed una capacità di analisi rare nella tua generazione. Condivido appieno tutto quello che scrivi e se creassi un partito ti voterei. Capisco che la Lega sia il movimento che rappresenta meno peggio le tue idee e che non ci sia una gran scelta ma a mio avviso bisognerà attendere la secessione dal basso, perchè sono convinto che la Lega sia un partito allo stesso livello etico degli altri, abbia dei vertici, a parte Maroni, piuttosto scarsi (dovrebbe dare maggiore spazio a militanti meritevoli). Al governo più o meno senza pause dal 1996, dopo 13 anni non abbiamo ancora uno straccio di federalismo... dobbiamo aspettare altri 13 anni?
Un altro giovane plagiato!!
Caro studente, vivi la tua vita seguendo i tuoi interessi e i tuoi principi, ragiona con il tuo cervello e non con quello di qualche politico leghista, comunista, democratico che sia tanto non c'è differenza. Studia, leggi, informati e cerca di allargare sempre la tua visione! Oggi è inutile parlare di nord e sud d'Italia. Chi governa questo paese non sono i politici, ma gli interessi economici di pochi che non vogliono cambiare questo paese perchè questo stato di cose permette loro di continuare a prosperare. Case farmceutiche,mezzi di stampa e comunicazione, banche, chiesa, grande industria sono loro a dettar legge...Io al contrario di te mi sento Italiano...ma talvolta non mi sento di appartenre alla specie umana...ke ha rinunciato al sogno di costruire una società più giusta per correre dietro al dio denaro. Esiste solo il business tutto il resto viene dopo...tua madre, tua nonna ecc...L'Italia e il mondo potrebbe essere diverso se la gente si svegliasse!!
SIAMO TUTTI NELLA STESSA BARCA.
In primis: pubblicherebbe il Corriere lettere in prima pagina con istanze differenti da quelle dello studente leghista? Siamo proprio sicuri che tutto ciò che è a nord del Po sia oro e onestà e quello a sud della capitale solo imbroglio e malaffare? E' necessario scrivere delle collusioni che dal dopoguerra intercorrono fra i "politici" di TUTTO il territorio nazionale e le mafie del sud? Cosa sa lo studente leghista della realtà dell'emigrazione italiana? La cosiddetta esterofilia altro non è che la constatazione dell'abisso culturale che intercorre fra la gioventù europea e quella nostrana, miseramente concentrata sulla difesa dei dialetti! Svegliatevi dal torpore: imparate le lingue straniere e cercate di parlare decentemente in lingua italiana, invece di trastullarvi ancora sui Borboni. Sono stato alcuni giorni a Cagliari,Roma, Napoli e Milano: solo su mia insistente richiesta mi è stata rilasciata la ricevuta fiscale dai ristoratori. E' un imbroglio generale, come quello dei padroncini lombardo-veneti che denunciano un reddito inferiore a quello di un bidello. Risiedo in Finlandia: perchè qui la stragrande maggioranza degli extracomunitari si comporta bene? La realtà è che lo "straniero" assume usi e costumi del Paese che lo ospita; se molti stranieri in Italia si comportano illegalmente, facciamocene una ragione e riflettiamo. Quanto a Galli della Loggia e a Panebianco, tirano acqua al proprio mulino: sarebbe necessario un pubblico contraddittorio. Mario Sconamila.
La colpa è del Risorgimento?
Perchè dare la colpa al Risorgimento e all'Unità d'Italia? La colpa non è forse degli italiani che per proprio tornaconto hanno approfittato di tutte le norme possibili? Il nord con la scusa di far crescere economicamente il sud ha largamente approfittato degli sgravi e contributi (leggi Cassa per il Mezzogiorno) per investire (sic!) al sud. Il sud ha approfittato perchè così piovevano da loro miliardi di lire senza il minimo controllo e i politici si dividevano le mazzette. Bossi parla di Roma ladrona. Ma lui non partecipa a spartirsi il bottino insieme agli altri da circa 20 anni? I suoi ministri hanno proposto qualche legge che limiti la circolazione del contante che è la prima forma di pagamento delle mazzette e del pizzo? O forme di controllo dei patrimoni sospetti? O controlli sule pensioni e sulle invalidità? Proprio oggi c'è l'articolo di come è stata lottizzata la sanità regionale! Come diceva Totò: ma non fatemi ridere!!!!
Replica
Voglio solo fare i miei complimenti, per quel poco che valgono, a Galli della Loggia per la risposta ineccepibile e condivisibile. Mi chiedo (e se ritenesse, gli chiedo) coma mai, a differenza di altri "luoghi", a fronte di opinionisti con una chiara visione del presente non corrisponda almeno qualche politico altrettanto concreto, al di là degli schieramenti. Grazie.
cara la moky
Sai perché funziona tutto ciò che dici? Sai perché il Veneto è cresciuto?o il friuli? o il bresciano? te lo dico fuori dai denti. 1)perché gli imprenditori utilizzano immigrati in fabbrica a scapito di operai specializzati italiani( del sud e del nord) che lavoro non ne trovano più. 2 perché i ragazzi del nord a 18 anni vanno a lavorare in fabbrica. Alle aziende conviene grazie al contratto di apprendistato fino a 29 anni e li utilizzano a cottimo. 3 molte aziende sfruttano anche le menti del sud. mica sciocchi.ingegneri, informatici.o immigrati.pensa ai medici e agli infermieri provenienti dall'est europa e impiegati in Friuli e Veneto. Quindi, nessuna lamentela. Ma le politiche sono sbagliate al nord come al sud. Non mi sono mai barricata dietro uno scontato campanilismo. e invece di queste polemiche sciocche, perchè nn si guarda al resto d'europa? magari ai paesi nordici. La classe dirigente italiana non ha la volontà di operare modifiche dello status quo. Questione di incapacità, pigrizia e di egoismo.
vietare il kebeb e il burkin
sono ancora io, volevo raccomdare a imparate a usare il sale perchè è proprio quello che vi manca nella zucca. a tutti quelli del nord che vietato il kebab e il burkin voglio solo dire di stare attenti perchè se all'estero cominciano a far chiudere tutte le pizzerie, i ristoranti. le geleteria e i negozi gestiti da voi italiani (io sicilianu sugnu), sono ca... loro. e poi vediamo da chi li prendono i voti. demagogia-propaganda come al tempo del fascismo.
Per rispondere a Enrico Carlo
«L'Italia non esiste. Sfido chiunque a dimostrare il contrario». - Ci basta respirare, gentile signore.
Con la paura non si va da nessuna parte.
La Storia è prima di tutto fatti, la vita di persone in carne ed ossa. Ho l'onore di portare lo stesso cognome di un ex-postiglione caduto sotto il piombo delle truppe svizzere al soldo di Pio IX che il 20 giugno 1859 (i famosi misfatti di Perugia) repressero la sollevazione popolare contro il dominio dello Stato Pontificio. Ho l'onore di portare lo stesso cognome di un commerciante perugino antifascista che dopo persecuzioni di ogni tipo uscì di prigione il 20 giugno 1944, giorno della liberazione di Perugia dal dominio nazi-fascista. Questi piccoli episodi sono uno dei tanti mattoni che ci hanno consegnato l'Unità d'Italia e la Costituzione della Repubblica. Fermo questo c'è poi l'attività delle classi dirigenti, politiche ed economiche, che per affermare i propri interessi particolari hanno impedito uno sviluppo omogeneo del paese nel rispetto di uno stato di diritto che è stato affogato nella compromissioni con i poteri criminali che controllano pezzi importanti di territorio. Ancora oggi invece di impegnarsi unitariamente per ristabilire la legalità repubblicana ci sono parti politiche che alimentano il proprio consenso e il proprio potere con la paura di tutto e di tutti.I valori del Risorgimento e della Resistenza sono attualissimi e sarebbero ancora oggi la base comune da cui il popolo italiano potrebbe affrontare tutti i nuovi problemi che pone la globalizzazione (che non è una scelta ma un fatto da gestire!!!). Comunque la lettera è interessante per capire il Nord.
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