martedì 27 novembre 2012

Ocse: Coldiretti, prezzi come in guerra farina +8, 3% e caffe +3, 3%

Roma, 27 nov. - La crisi cambia il menu degli italiani che hanno tagliato i consumi di carne in quantità (-5,5 per cento) mentre e' corsa all'acquisto di farina (+8,3), uova (+5,3) e caffè macinato (+3,3), come in guerra.

E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati relativi ai primi nove mesi del 2012 elaborati da Coop Italia, in occasione dell'allarme lanciato dall'Ocse che ha tagliato l'outlook per il nostro Paese, che si trova a fare i conti con il maggior calo dei consumi dalla Seconda Guerra. A essere ridotti in quantità - sottolinea Coldiretti - sono anche gli acquisti di pesce (-1%) e ortofrutta (-0,9), mentre salgono quelli di pane (+1,3) e pasta (+3,6). Ma con la crisi torna anche il 'fai da te' con l'aumento record degli acquisti di materie prime come farina, uova, grassi come il burro ma anche del caffe' macinato per la tendenza a fare colazione a casa invece che al bar.

Senza dimenticare chi coltiva l'orto in casa cimentandosi nella produzione di lattughe, pomodori, piante aromatiche, peperoncini, zucchine, melanzane, ma anche di piselli, fagioli fave e ceci da raccogliere all'occorrenza. Un fenomeno che interessa un italiano su quattro, mentre sono quasi un milione i cittadini che sono addirittura diventati 'hobby farmer', coltivatori che lavorano su appezzamenti di terreni, spesso ereditati, che hanno in media un ettaro di superficie e dai quali ricavare ortaggi, frutta ed anche vino o olio.

Per ottimizzare il rapporto qualità/prezzo nel 2012 è tornata prepotentemente anche la spesa diretta dal contadino dove hanno fatto acquisti almeno una volta 21 milioni di italiani, secondo il rapporto Censis/Coldiretti. I prodotti più gettonati sono la verdura, la frutta, i formaggi, i salumi, il vino, il latte, il pane, le conserve di frutta, la frutta secca, i biscotti ed i legumi. Una tendenza - conclude la Coldiretti - che ha spinto la nascita e lo sviluppo della più estesa rete di vendita a chilometri zero dal produttore al consumatore sul territorio che può oggi contare su 1.105 mercati degli agricoltori, 5.616 aziende agricole, 877 agriturismi e 178 botteghe, per un totale di 6.899 punti vendita di campagna Amica, ai quali si aggiungono 131 ristoranti e 109 orti urbani (www.campagnamica.it)

giovedì 22 novembre 2012

Angola: Relief Banca Portoghese Principali Inflazione ai minimi storici nel 2011

LUANDA MODERNA | La nuova immagine della capitale dell'Angola

L’economia dell’Angola vola e questo dato è suffragato dal rallentamento dell'inflazione ai minimi storici. Lo sostiene anche che un rapporto della Banca del Portogallo, che in un documento reso noto durante il "Meeting XXII Lisbona, cita lo "Sviluppo delle economie dei paesi africani di lingua portoghese (PALOP) e Timor Est 2011-2012”.

Per quanto riguarda l'Angola, la relazione sottolinea che ripresa delle entrate è dovuta alla vendita del petrolio e alla realizzazione soddisfacente del programma di aggiustamento sostenuto dal Fondo monetario internazionale (FMI.

Il documento ha inoltre osservato che l'economia angolana è riuscita a sostenere tassi di crescita reali relativamente sostenuta negli ultimi anni, soprattutto tenendo conto del contesto della crisi internazionale.
Sulla impegno del governo angolano, la relazione riconosce che "la crescita dell'economia angolana nel suo complesso, durante il periodo di 2009/2011, è il risultato di attività principalmente orientate alla domanda interna."

L’Angola è inoltre stata rappresentata alla riunione annuale delle Banche Centrali dei paesi di lingua portoghese da una delegazione guidata dal vice governatore della Reserve Bank Nazionale dell'Angola (BNA), Antonio Lopes André.

mercoledì 21 novembre 2012

Italia/Crisi 2012: La disperazione dei lavoratori dell'Idi di Roma (San Carlo di Nancy e per Villa Paola)

Minacciano di buttarsi giù dal tetto, dove sono saliti da qualche giorno, i 6 lavoratori del’Idi. La situazione si è fatta insostenibile per l'istituto dermatologico più accreditato d'Italia e per quelli dell'ospedale San Carlo di Nancy e per Villa Paola

Minacciano di buttarsi giù dal tetto, dove sono saliti da qualche giorno, i 6 lavoratori del’Idi. La situazione si è fatta insostenibile per l'istituto dermatologico più accreditato d'Italia e per quelli dell'iospedale San Carlo di Nancy e per Villa Paola. Medici, infermieri, personale sanitario infatti non ricevono lo stipendio da 4 mesi e corrono il rischio di essere licenziati. Per questo lanciano un appello alle Istituzioni dai microfoni del Tg3Web. Patrizia Anastasi si è messa in contatto con uno di loro, Renato Cadorna.


martedì 20 novembre 2012

CINA|ANGOLA: Il paese africano riafferma l’accordo strategico col paese asiatico

Xi Jinping & José Eduardo dos Santos

Il direttore per gli studi del Ministero degli Affari Esteri, Francisco da Cruz, ha detto a Pechino che la decisione del paese di tenere un accordo di cooperazione con la Cina è avvenuta "nel momento giusto", e questo ha contribuito a trasformare l'Angola in uno stato moderno.

Ha continuato spiegando che con il raggiungimento della pace nel 2002, "il paese aveva bisogno di avviando misure molto concrete nell'ambito del processo di ricostruzione nazionale".

Il diplomatico ha parlato ad una conferenza economica tenutasi a Pechino, dopo aver sottolineato che "il finanziamento cinese è nata nel momento giusto".

La conferenza, che è stata organizzata dall'Ambasciata dell'Angola in Cina, nell'ambito delle celebrazioni per anniversario dell'indipendenza dell'Angola, ha riunito decine di diplomatici e imprenditori.

- l’Angola in Italia -
Ambasciata della Repubblica dell'Angola
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Emergenza Congo Oltre 7mila persone in fuga dalla guerra

Donne, bambini, famiglie intere si danno alla fuga dal conflitto. Patrizia Anastasi ha intervistato Stefano Merante, responsabile Vis, dei progetti nella Repubblica democratica del Congo.

A nove anni dalla conclusione della seconda guerra del Congo, il Paese centrafricano è ancora martoriato dagli attacchi che si sono riaccesi giovedì scorso tra l’esercito regolare congolese (FARDC) e diversi gruppi ribelli, tra i quali il principale è l’M23.
Oggi la situazione si è aggravata con l’aprirsi di un altro fronte al confine congo-ruandese.
Da giorni il conflitto si è fatto più efferato e i ribelli sono riusciti ad arrivare alla città di Goma,  500mila abitanti, situata nella parte orientale del Paese. Donne, bambini, famiglie intere si danno alla fuga dal conflitto e 7mila di loro si sono rifugiati nel Centro educativo Don Bosco Ngangi di Goma nella Repubblica Democratica del Congo gestito dai Salesiani di Don Bosco con il supporto dei volontari della ong VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo.
Patrizia Anastasi ha intervistato per Tg3Web Stefano Merante, responsabile Vis, dei progetti nella Repubblica democratica del Congo

venerdì 16 novembre 2012

L’Africa è sexy? Sì, ma anche bella e ricca

L’Africa è bella e ricca e sono in molti a pensarla così.

L’Africa è bella e ricca e sono in molti a pensarla così. Ricca di risorse e di speranza per il futuro. "Smettetela di pensare all'Africa con un atteggiamento pietoso. È il futuro, di più: è uno dei posti più sexy del mondo, probabilmente il più romantico". A dirlo non è un africano legato alla sua terra, bensì Bono Vox, che conosce il continente e adesso ne sponsorizza la bellezza e il lusso. Il vocalist degli U2 arriva alla conferenza dell'International Herald Tribune a Roma e annuncia un progetto con Renzo Rosso che rivoluzionerà il mondo della moda e della beneficenza.

"La prima cosa che voglio ricordare è quanto i Governi del mondo amino firmare assegni per questo continente. Il problema, però, è che poi quei fondi non esistono o non vengono destinati". L'attacco è duro ma viene subito commentato insieme alla moglie. "Il cambiamento radicale che dobbiamo affrontare è di pensiero: l'Africa non è solo una realtà, è il futuro.
Persino i cinesi ci si stanno spostando dopo aver fatto affari qui da tantissimi anni. Devo dire che Bernard Arnault e il Gruppo LVMH hanno fatto molto per questa causa. Ora il nostro obiettivo è di rendere più grande, più proficuo il marchio Edun. Io e mia moglie non vogliamo che sia solo un capriccio, una piccola iniziativa di beneficenza. Dobbiamo trovare un equilibrio tra virtù e desiderio". Le parole d’ordine per parlare di Africa adesso sono commercio, business, imprenditoria. Di questo parlano tutti i relatori della conferenza sull'Africa e sul suo potere per il mercato del lusso. E i cinesi lo hanno capito benissimo, visto che stanno investendo prepotentemente nel continente nero. Ma non solo loro.

Sono numerosi gli stilisti che sono andati a cercare fortuna e l’hanno trovata. Ilaria Venturini Fendi produce per il suo marchio in Africa, in Kenya per l’esattezza. Ora si producono prodotti finiti per Macy’s, Vivienne Westwood, per Stella McCartney, Sass & Bide; gioielli anche per la gioielliera Hollywoodiana Chan Luu. E stiamo iniziando a parlare con Top Shop.

L’Italia partecipa alla crescita e al business dell’Angola

L’Italia partecipa alla crescita e al business dell’Angola.

Il Ministero degli Affari Esteri, Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo italiano infatti ha donato automezzi per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani della città di Luanda (5 lotti).

Dal canto suo, il Governo della Repubblica di Angola ha dato mandato alla Dietsmann S.p.A. di bandire una gara pubblica, per gestire gli automezzi per la raccolta dei rifiuti. La scadenza è fissata al 7 gennaio 2013.

E la collaborazione tra Angola e Italia non si ferma solo a questo. Il Paese africano, uno dei primi per crescita del pil e creazione di ricchezza, ha rapporti commerciali sempre più stretti tra Italia e Angola. Il Paese africano è il terzo partner commerciale sub-sahariano, dopo la Repubblica del Sud Africa e la Nigeria, con il maggior flusso rappresentato dal settore degli idrocarburi. Inoltre l'Italia dal 2011 si è anche portata al terzo posto, dopo Portogallo e Francia, per l'interscambio complessivo con l'Angola in ambito Unione Europea e al primo per le importazioni.

Le importazioni di greggio dall'Angola sono aumentate sensibilmente da un valore pari a 250 milioni di euro nel 2010 a oltre 1 miliardo e 400 milioni di euro nel 2011. Un interscambio bilaterale, che nel 2011 ha raggiunto il valore di 1 miliardo e 725 milioni di euro, con un incremento percentuale pari al 252% rispetto ai 489,7 milioni del 2010.

E non si ferma qui.

- l’Angola in Italia -
Ambasciata della Repubblica dell'Angola
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mercoledì 14 novembre 2012

Sudafrica 2012: Gli scioperi colpiscono mercato mondiale di platino e palladio

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Manifestazioni di lavoratori delle miniere sudafriacane

La crisi mondiale colpisce anche i Paesi che negli ultimi anni crescono a vista d’occhio. Ma la battura d’arresto si sente anche in Sudafrica e nell’industria mineraria. A pagarne le conseguenze è il mercato dei platino idi, che quest'anno tornerà ad essere in deficit, con carenze di metallo che non erano mai state così ampie da oltre dieci anni: 400mila once nel caso del platino (l'anno scorso in surplus per 430mila) e 915mila per il palladio, la cui offerta nel 2011 superava la domanda di 1,26 milioni di once.

E le nuove previsioni di Johnson Matthey (Jm) sono tutt’altro che rosee. Questo vuole dire che nei prossimi sei mesi il platino dovrebbe quotare tra 1.400 e 1.800 $/oncia, con una media di 1.625 $ che è appena il 4% sopra i livelli attuali, mentre il palladio è visto oscillare tra 550 e 750 $, con un prezzo medio di 650 $/oz.

Insomma, l'effetto degli scioperi in Sudafrica si fa sentire soprattutto sul platino. Nel Paese, responsabile del 70% delle forniture mondiali, la produzione crollerà di oltre il 12% a 4,25 milioni di once, il minimo dal 2001 (l'offerta complessiva è stimata a 5,84 milioni di once) e Jm teme che recuperare non sarà facile. “Negli ultimi tre anni – osserva il general manager Jeremy Coombes – il prezzo in rand dei platinoidi non è variato molto, quindi le entrate sono rimaste statiche, a fronte di una salita dei costi. Le minerarie stanno tagliando gli investimenti e dunque la loro abilità di espandersi. Quest'anno diverse operazioni hanno chiuso e 100mila once di capacità produttiva sono uscite dal mercato”.

Per gli utilizzatori non dovrebbe comunque essere difficile procurarsi il metallo, visto che ci sono scorte adeguate e l'impiego nei catalizzatori è ai minimi dal 2009 (3,07 milioni di once, -1,1%), anche se nel complesso la domanda è in calo di appena lo 0,3% a 6,24 milioni di once, per via di un boom dei consumi in gioielleria, concentrato soprattutto in Cina.

E proprio la Cina, insieme agli Stati Uniti, sta anche sostenendo la domanda di palladio per catalizzatori, che balzerà del 7% al record di 6,48 milioni di once (il loro parco auto è prevalentemente a benzina, quindi è questo il metallo più utilizzato, mentre il platino è più adatto ai veicoli diesel).

Maggiori informazioni: http://www.news24.com/SouthAfrica

Cina 2012: Chiude il 18° Congresso con Xi Jinping al posto di Hu Jintao

HuJintaobyGuangNiuGetty[1]
Finisci l’era di Hu Jintao

Le attese sul più grande congresso del decennio non sono state disattese. Si è chiuso l’incontro dei delegati del Partito Comunista in Cina, che ha visto un successo di partecipazione e focus a livello mondiale. Nessuna sorpresa.

Xi Jinping, destinato ad essere eletto nelle prossime ore segretario generale del partito al posto di Hu Jintao, e il suo vice Li Keqiang, sono saliti per primi sull' enorme palco allestito nella Sala dell' Assemblea del Popolo. 200 membri effettivi e 170 supplenti hanno eletto segretario e vice, mentre la banda dell' Esercito di Liberazione Popolare suonava a tutto volume l' Internazionale. La seconda economia mondiale ha stabilito chi, di lì a poco, la guiderà.

Sarà il comitato centrale scelto dai 2270 delegati al congresso a eleggere domani, nella sua prima seduta, il Politburo di 25-30 persone. Questo, a sua volta, sceglierà nel suo seno il Comitato Permanente, considerato il vero governo della Cina. Tutti i «papabili», tra cui il vicepremier ed esperto economista Wang Qishan e il «conservatore» Liu Yunshan, il responsabile della propaganda che negli ultimi anni ha tenuto sotto uno stretto controllo i mezzi d' informazione, sono entrati nel cc.

E questo deciderà anche le politiche della stessa Cina, una nazione-continente che è certamente destinata a crescere ancora.

Brasil 2012: Stato brasiliano toglie dalle banconota ogni riferimento a Dio

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“Deus seja louva” – Dio sia lodato.

I brasiliani, si sa, sono molto devoti. E anche i loro soldi lo testimoniano. In ogni banconota da 2 a 100 reais compare l’esortazione “Deus seja lovado”, Dio sia lodato. Ancora per poco però, visto che lo Stato brasiliano, laico, non può privilegiare alcuna religione.

La misura non implicherà spese per le casse dello Stato, assicura la Procura per i diritti del cittadino di San Paolo che l’ha richiesta e ottenuta, e sarà applicata con l’entrata in circolazione di nuove banconote, prevista nell’arco di quattro mesi.

Nel corso del complesso iter processuale, la Banca centrale brasiliana ha ricordato che la frase stampata sui reais cartacei è stata giustificata dalla Costituzione del 1988: il preambolo della Carta afferma che questa è stata promulgata “sob a proteção de Deus”, con la protezione di Dio. Eppure l’esortazione appariva già sui cruzados del 1986, voluta dall’allora presidente José Sarney, e si mantenne nelle altre monete succedutesi in breve tempo trascinate dall’inflazione, i cruzados nuevos, i cruzeiros, i cruzeros reais e i reais (in circolazione dal 1694 al 1942 e tornata ad essere valuta nazionale dal 1994). Anche Fernando Henrique Cardoso (1995-2003) decise di mantenere la frase sulle banconote ritenendola una “tradizione”, nonostante quando si insediò alla presidenza quella “tradizione” datava appena pochi anni.

Adesso invece si cambia: il procuratore per i diritti del cittadino Jefferson Aparecido Dias è chiaro nel dire che “nessuna legge autorizza l’inclusione di espressioni religiose sul denaro” e lo Stato deve garantire la libertà religiosa di tutti i brasiliani, sebbene l’ampia maggioranza si professi cristiana. Insomma, bisogna rispettare anche le minoranze. E il Brasile, avanti anche in questo, presto lo farà!!!

Sito della Banca Centrale Brasiliana - http://www.bcb.gov.br/

Se l’Africa è il futuro dell’economia e del lusso

bono-vox-u2-360-tour_290x435[1]In Africa tutto è possibile. Anche un nuovo grande rilancio del continente che, nonostante le innegabili difficoltà, sta cercando con forza di svilupparsi e guardare oltre lo stereotipo di Terzo Mondo. Non è così, per fortuna. E sono tante le dimostrazioni di benessere del continente.

A testimoniarlo ci sono anche i riflettori che si accendono su lusso e moda. Un connubio che non è affatto impossibile nel continente nero, ma che invece prende vita alla 12/ma edizione dell'Annual Herald Tribune Luxury summit, il più importante forum annuale per le imprese dei beni di lusso a livello mondiale, che si apre domani a Roma. Una due-giorni dal titolo 'La promessa dell'Africa, la forza del Mediterraneo', che riunirà oltre 500 delegati, provenienti da oltre 30 paesi. Tra gli interventi quelli di Bono Vox, Vivienne Westwood, Jean Paul Gaultier.

Personaggi dello spettacolo, della musica e della moda che hanno capito che l'Africa è altro rispetto a quello che è facile presentare dai media. E anche in ottica di investimento non è seconda ai Paesi sviluppati, anzi al contrario. In un momento di crisi planetaria, il flusso economico si sposta in Paesi come l'Angola, l'Etiopia, etc, economie emergenti, ma soprattutto promettenti, vista la crescita degli ultimi anni.

Allora non possiamo che augurare all'Africa una nuova vita, ricca di prosperità per gli africani.

Parlando del lusso:

1) Il Giornale del Lusso in Italia - http://www.ilgiornaledellusso.it/

2) Lusso e Africa, summit Roma. Fendi, Cipriani, Valentino, Gaultier, Westwood . E lo stilista nigeriano di Michelle Obama.

3) Ecumene24 – Conoscere x Decidere - http://www.ecumene24.com/

martedì 13 novembre 2012

L’Angola festeggia il 37esimo anniversario dell’indipendenza guardando al futuro

Angola 37anni di indipendenza, 10 anni di pace e molti investimentiVista sulla “Nova Marginal” di Luanda

I festeggiamenti per il 37esimo anniversario dell’indipendenza dell’Angola portano bene al Paese. Il vicepresidente dell'Angola Manuel Vicente ha dichiarato che "entro il 2017 renderemo disponibile l'acqua potabile all'80% della popolazione raggiungendo un livello di copertura del 40% nelle aree rurali e di oltre l'80% nelle aree cittadine e suburbane".

"Il nostro obiettivo - ha aggiunto Vicente - è quello di dare maggiore dignità alla vita della popolazione oltre a garantire il progresso sociale e lo sviluppo del paese".

Vicente ha inoltre parlato della posizione dell'Angola nello scenario economico mondiale definendo "importante la creazione di politiche economiche che posizioni l'Angola fra i paesi con più alto indice di crescita in Africa e nel mondo". E i dati statistici lo dimostrano. Aumento degli investimenti e grande crescita del pil.

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Sudafrica 2012: Rinascita economica col boom di turisti degli ultimi anni

Sudafrica, rinascita economica col boom di turisti in 2011/2012

E’ boom di turisti in Sudafrica, che dopo i mondiali di calcio gode di un incremento di visitatori. E Roma rende omaggio al bellissimo Paese: è andato in onda nella Capitale il secondo appuntamento con il trade dell'Ente per il turismo del Sudafrica. Obiettivo, illustrare le caratteristiche di un Paese, che ha registrato, nei mesi da gennaio a luglio del corrente anno, un aumento di visitatori italiani del 17,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il country manager Italia, Lance Littlefield, ha dichiarato che il Paese gode ancora dell'ottimo ritorno di immagine ottenuto dai mondiali di calcio e che, malgrado la crisi economica italiana, il Sudafrica ha registrato ottime performance dal nostro Paese. “L'Italia è il nostro quindi mercato, dopo Uk, Germania, Olanda e Francia – ha detto il manager -. Abbiamo in programma una campagna pubblicitaria video per comunicare che il Sudafrica vanta numerosi aspetti e può ospitare diversi target di persone. Inoltre – ha evidenziato Lance Littlefield -, il nostro Paese può essere economicamente abbordabile pur offrendo agio e comfort. Il Sudafrica vanta un 20% di repeater che tornano per scoprire i numerosi aspetti di uno Stato che non può essere scoperto in un solo viaggio”.

Dalla precedente campagna pubblicitaria l'ente si aspettava un aumento del 3%, sfociato in un imprevisto 17,3%. “E' stata superata ogni previsione – ha ammesso il direttore -. Auspichiamo che i roadshow, gli educational che abbiamo adesso in programma insieme alla nuova campagna pubblicitaria, ci aiutino a mantenere i numeri che abbiamo ottenuto”. Ai sei roadshow hanno aderito circa 600 agenti di viaggi.

- Sudafrica in Italia -
Ambasciata della Repubblica del Sudafrica -
http://lnx.sudafrica.it/